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Scivolare sull’asfalto

Adoro correre per boschi, prati, montagne, sentieri e strade sterrate. Come terreno di gara però, prediligo senza dubbio l’asfalto. Nonostante le condizioni iniziali, lo scarso allenamento, quando poggio i piedi su quell’insulso e puzzolente materiale artificiale mi metto sul mio passo e vado discretamente. Soprattutto nelle mezze maratone, quando gli altri spesso annaspano nella seconda parte della gara, io comincio a carburare e, nel superare gli avversari in scioltezza, come direbbe S. King nella saga della Torre Nera, chiedo scusa e dico grazie.

In questa domenica di un cielo sorprendentemente azzurro, ci ritroviamo compagni di amare merende (pane e fatica) con Lucidus Malfoy e Pierluke Skywalker a Palombara per disputare la prima edizione della Panoramica, quei 21 e rotti chilometri necessari alla conquista dei tanto agognati 5 punti di criterium. Per la verità, dopo averli strapazzati un po’ nei giorni precedenti, non i km ma i loschi figuri di cui sopra, li ho pietosamente accolti a usufruire del bagno di casa, pur non meritando tante cortesie visto il loro inopportuno comparire nel ritrovo pre gara proprio nel mentre la sottoscritta provava ad abbordare un tizio in una graziosa felpa vintage stile Marco “Darth” Novader (e’ interessante osservare il curioso abbigliamento usa e getta utilizzato dai podisti in alcune gare in cui bisogna rimanere in braghe corte per molto tempo prima del via).

Dopo una lunga e fresca attesa presso il ritrovo la gara ha inizio. Una maratonina veloce, con condizioni meteo ideali per un personale, anche se non si tratta del nostro caso. Ci perdiamo di vista da subito, in quanto i miei baldi compagni di squadra si assestano su un’andatura da lungo sgrassapanza mentre io tento un’andatura leggermente più brillante. Nonostante le condizioni tengo botta e provo a pormi un obiettivo cronometrico. Superate alcune donne mi metto con un gruppetto di maschi e nel silenzio e nella concentrazione mistica del diciassettesimo chilometro, veniamo distolti e disturbati dal passaggio di alcuni ciclisti con cui mi accanisco velenosamente (da cui Vipera berus) nella contesa della stretta strada provinciale detta “Panoramica” che da Palombara porta a Tivoli. Giunti al traguardo, dobbiamo trovare un passaggio per tornare a Palombara. Sistemo i due loffi compari in un’auto con tre belle ragazze (poi ditemi grazie) mentre io mi avvio lungo la strada di ritorno verso Palombara facendo l’autostop e sperando che qualcuno mi si carichi, nonostante il mio basso profilo estetico da residuato bellico post gara, e comunque ancora peggio del solito. Nel chiedere il passaggio ostento il premio di categoria (5 o 6 kg di speck sottovuoto) sperando che qualcuno si fermi più per caricarsi lo speck che per accattare una vecchia vipera che scivola subdola e sonnacchiosa sull’asfalto assolato della panoramica.

Ventunozeronovantasette

Federica ha corso la sua prima mezza maratona, la Roma Ostia 2015, e sullo slancio ci ha inviato la lunga cronaca che segue. Tanti di voi hanno affrontato negli anni questa gara, leggendo il pezzo sono sicuro che rivivrete alcune delle emozioni legate a quell’esperienza.

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Roma – Ostia 2015

In attesa di cronache da parte degli atleti che c’erano (per ora ci è giunta quella di Angelo), pubblichiamo questa foto e il link alla classifica (scrivete Rifondazione Podistica nel campo “cerca per”) della Roma Ostia, la mezza maratona più partecipata d’Italia. 16 i rifondaroli all’arrivo, allinea tutti il solito “Zed” Tufani, sorprendente come sempre Simone Ricci, Francesca Mariani prima delle donne. Bravissime/i tutte/i, come sempre!

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Roma Ostia Half Marathon, 2012

Finalmente il mio resoconto annuale sulla mezza maratona più amata ed odiata dagli italiani… – Here’s my annual report on Italy’s beloved (and sometimes hated) half marathon…

Ultime direttive / Last instructions

La Roma Ostia si avvicina, e la squadra è in fibrillazione. Uno dei problemi principali della manifestazione è il marasma alla partenza e all’arrivo. Qui di seguito le istruzioni del direttivo per una sana accoglienza… Purtroppo il Presidente non sarà della corsa, ma io non lo sapevo e l’ho impropriamente chiamato in causa nella terza vignetta. – Roma Ostia Half Marathon is back, beware of the crowd and the confusion. Team’s president diffused these instructions for tidy “on your marks” and arrival…

AM, villa Pamphili. Dentro e fuori la villa. Nonostante abbia corso tra le sei e le sette e dieci, fa un caldo terribile (ero troppo vestito), e il tutto risulta alquanto penoso…

Dentro il vulcano / Inside the volcano

Quello di Vico è uno dei laghi vulcanici laziali. L’anello stradale attorno al lago misura quasi 21km, ed ospita una mezza maratona tradizionalmente considerata difficile… – Vico is one of the volcanic lakes around Rome. Roads around the lake are best suited for a “hard” half marathon…

 

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Non so esattamente perché ho scelto di correre questa gara, pur avendo fatto un paio di fondi da 20km a luglio non arrivavo particolarmente preparato all’appuntamento. Un po’ mi attirava l’ambientazione (bellissima), un po’ volevo battere il mio record sulla distanza (1h50′) conseguito in un momento di non particolare forma fisica. Al mattino prendo il pettorale e incontro un po’ di compagni di squadra, Fabio e Quirino che preparano la Maratona di Venezia, Stefano, con cui ho raffazzonato la preparazione. Alla partenza me li lascio alle spalle e sgomito per risalire di posizioni. Dal terzo km setto la velocità a 4’50, bisogna risparmiarsi, data la calura. Un po’ più avanti incrocio un altro compagno di squadra in evidente difficoltà, Stefano Conti, che ha affrontato la competizione con spirito garibaldino (complice il berretto rosso). Ci salutiamo, io mi sento ancora in forze. Verso metà gara sono costretto a rallentare, affrontiamo delle salite lunghe e costanti, battute da un sole feroce. Al 15°km comincio ad essere in seria difficoltà, un tratto di sterrato mi ha riportato alla mente le fatiche del trail. Fortunatamente riesco a sfruttare al meglio il ristoro, raffreddandomi e bevendo sali minerali: mi sento miracolato! Un po’ più avanti mi raggiunge Giovanni Salvatori, un amico triatleta di Fabio e Quirino, ci tiriamo un po’ su e cominciamo a fare staffetta. Il percorso si fa strepitoso, forti saliscendi all’ombra di alberi secolari! Sento le gambe a pezzi, ma resisto grazie alla compagnia e con il pensiero di essere il primo della squadra. All’arrivo sono distrutto, mi metto culo a terra e mi levo le scarpe.

All’indomani sorpresone: c’era un altro rifondarolo, Marcello, che mi ha preceduto di due minuti, anzi, può avermi superato di slancio in qualche punto del percorso, visto gli intertempi! La delusione è mitigata da un altro dato: rispetto ad Ostia lui ha perso nove minuti, io ne ho guadagnati quattro!

Settembre / September 2011

Comincia a fare meno caldo e si corre meglio. Avendo cambiato alcune abitudini sono alla ricerca di nuovi circuiti. Zitto zitto il mio diario podistico compie un anno! – As weather cools down a bit, running gets easier. I changed some habits, hence I’m in search of new tracks. In the meanwhile my running log celebrates his birthday! 

Questo mese ho partecipato alla mezza di Vico… – This month I ran the Vico Half Marathon…

…mentre un compagno di squadra correva su una piattaforma petrolifera! – …while a team mate trained on a offshore rig!

Roma Ostia Half Marathon 2010

Nel 2010, fresco di iscrizione alla FIDAL, ho corso la mia prima mezza maratona, la Roma Ostia. Tempo non esaltante (1h54′), ma grande soddisfazione. Le vignette descrivono gli attimi prima della partenza. – In 2010 I ran my first half marathon, the Roma Ostia. Timing wasn’t spectacular (1h54′), despite of satisfaction. The sketches describe the moments before the start, and a misventure with my shoes.

Presentazione / Introduction

Con questa vignetta mi sono presentato alla squadra alla vigilia della Roma Ostia del 2010. – With this drawing I introduced myself to the rest of the team. My brother Ugo is a top runner, I’m rather on the bottom end. Apart from the hair, during the Roma Ostia Half Marathon of 2010, you could recognize us from the bib number…

Apart from the hair, you could recognize me and my brother by the bib number…