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Articoli riguardanti le attività Senior / Master

Torna il Vivicittà a Rebibbia!

TUTTI DENTRO! Domenica 3 aprile, 33° edizione !!!

La corsa Vivicittà si svolgerà contemporaneamente in 43 città italiane, 18 nel mondo e 26 istituti penitenziari.

Come ogni anno a Rebibbia verranno allestiti due percorsi, uno di 4 km per la non competitiva e uno di 12 km per la competitiva.

Questa volta l’invito è esclusivamente per i maggiorenni!!

E’ una gara importante a cui non si può mancare, partecipiamo come sempre numerosi, anche perché in palio ci sono i punti del Criterium!

Chi vuole aderire alla gara deve iscriversi entro le ore 17:00 di venerdì 18 marzo 2016, compilando il modulo di autocertificazione che troverete qui in allegato e inviandolo all’indirizzo mail “roma(chiocciola)uisp.it”, insieme alla copia di un documento di identità e alla copia della tessera UISP o Fidal.

Il termine delle iscrizioni è improrogabile a causa dei necessari passaggi amministrativi indispensabili per entrare nell’istituto penitenziario.

L’appuntamento con tutti è previsto per le ore 8:00 di domenica 3 aprile in via Raffaele Majetti, 70 all’ingresso della casa circondariale. Il via alla gara sarà dato alle ore 10:30.

Fate sapere ad Eleonora se siete interessati a partecipare.

Campionato Italiano di Cross Master a Fiuggi – 20 marzo 2016

Volevamo segnalarvi che come societa’ siamo pronti a lanciare e a fortemente consigliare, la partecipazione al Campionato Italiano Master di Cross che si svolgera’ a Fiuggi domenica 20 marzo (clicca qui per il dispositivo).

Essendo un campionato di societa’ organizzato dalla Fidal, potranno partecipare solo i tesserati Fidal.

Le iscrizioni vanno affettuate entro lunedi’ 14 di marzo e il pagamento e’ di 6 euro, che la societa’ dovra’ effettuare tramite bonifico.

Quindi chi e’ intenzionato a partecipare dovra’ dirlo ad Alessandro da adesso e fino alle 12:00 di lunedi’ 14 di marzo, non sono ammesse iscrizioni dopo tale data.

L’esperienza penso sia unica, poter partecipare ad un campionato italiano a portata di macchina vicino Roma non capita tutti i giorni.

Di seguito l’orario previsto al momento con le distanze da percorrere per ogni categoria:

  • ore 08:00  Ritrovo
  • ore 09:00  SF60 e oltre    3 km
  • ore 09:20  SF50-55            4 km
  • ore 09:40  SF35-40-45      4 km
  • ore 10:10  SM65 e oltre  4 km
  • ore 10:50  SM60                4 km
  • ore 11:20  SM55                6 km
  • ore 12:00  SM50                6 km
  • ore 12:40  SM45                6 km
  • ore 13:20  SM40                6 km
  • ore 13:50  SM35                6 km

Vi aspettiamo numerosi!

Squalificata!

Eh sì… la Vipera berus, già di indole grezza e bisbetica, notoriamente allergica alle imposizioni restrittive, non aveva mai provato fino ad oggi l’ebbrezza della squalifica in gara. Ebbene, proprio in quei del cross di Casal del Marmo (campionati societari Master), la fatidica botta è arrivata.

Complice il maltempo e un giudice particolarmente puntiglioso, nonché la maniacale compulsione a volersi riscaldare fino all’ultimo secondo, hanno fatto trovare impreparata la seccaccia allo sparo del via. Un entrata sul percorso di gara 10 m più avanti del via ufficiale hanno fatto il resto. Richiamo lungo il percorso e stop ufficiale al termine del primo giro.

E dire che tanti anni di esperienza e gare non mi hanno impedito di fare la cavolata, quando conosco benissimo la pignoleria, forse in questo caso giustificata, dei giudici, verso i quali ho comunque inveito e sbraitato, rischiando un provvedimento disciplinare!

Peccato perché ci tenevo a correre tra le sughere del parco dell’insugherata Acquatraversa, frutto di lotte cittadine ambientaliste e microclima più freddo di Roma, dove in questi giorni sta fiorendo il Galanthus Nivalis (detto volgarmente bucaneve) e nel contempo poter respirare la stessa aria di tutte quelle ragazze e quei ragazzi che a pochi metri da noi, reclusi nell’istituto penitenziario in cui la gara è stata disputata, sono privati della loro libertà personale. Curioso ma non ho sentito nessuno, né speaker, né referenti FIDAL, che al microfono abbia fatto notare questi importanti elementi, almeno per me.

Mi viene da fare un confronto con la UISP, per cui forse la solidarietà, l’ecologismo e i diritti umani valgono quanto o più del gesto atletico e dell’esasperazione dei regolamenti.

Mi viene voglia di tornare a correre tra le mie montagne e mandare tutti a quel paese.

Poi però tocca ai maschi e poi ancora ai bambini. Vederli correre sotto la pioggia, tra il fango, pieni di entusiasmo, mi fa rivalutare la giornata. Peccato per la piccola Chiara, mia affezionata atletina, esclusa dai giudici dalla competizione perché, seppur regolarmente iscritta, non risultava su uno stupidissimo elenco di nomi e numeri, ma come direbbe Darth Fener / Anekin Skywalker, la ragazza ha avuto una buona maestra!

Rock & Run

Avevo visto questa gara qualche mese fa e me la ero segnata, mi immaginavo uno scenario di corsa con atleti con magliette dei Clash e degli ACDC e un furgone con casse che seguiva la corsa, mandando musica rock a palla, in realtà di rock c’era solo il titolo (classifica da M. Moretti).

In compenso la gara si articolava nel bellissimo scenario della pineta di castelfusano, con arrivo davanti al mare.

Pochi ma ottimi rifondaroli decidono di aderire: Fabio e Giovanni (che abitano a 50 metri dalla partenza) e Davide, con un’esuberante Cristina, in gran forma e con una gran voglia di correre e che presto darà dei grattacapi alle rifondarole che calcano i vertici del criterium. E’ prevista pioggia, ma noi siamo fiduciosi, Giovanni e Fabio arrivano alla rotonda di Ostia tipo alle otto e mezza, quando ancora c’è il sole. Circa un ora prima dell’inizio della gara si scatena un nubifragio con raffiche di vento che faccio fatica a percorrere la Colombo fino alla fine. Alle nove e mezza ci troviamo tutti e cinque nel bar dello stabilimento Venezia con una sola domanda in testa: “Che cacchio ci siamo venuti a fare ad Ostia e perchè non ce ne siamo rimasti a dormire?”. Altri podisti stazionano nel bar con lo stesso interrogativo in testa. La tormenta a un certo punto si attenua e la voglia di correre ritorna. Dopo dieci minuti siamo tutti con il pettorale a scaldarci.

Con Fabio abbiamo deciso che avremmo fatto la gara insieme facendo 5km a 5′, 5 a 4’50” e gli ultimo 4 a 4’40”. Partiamo tutti insieme con allegria, tranquilli, io un pò scalpito per andare più veloce ma poi più o meno mi metto sul passo giusto. Al primo giro sulla parte di sterrato ci stanno un sacco di pozzanghere, fango, rametti, bisogna fare attenzione a dove metti i piedi. Quando siamo tipo al 4° km sento un urlo seguito da un “CRACK” e vedo che Fabio fa un volo seguito da almeno quattro capriole a terra. Mannaggia, si ferma! Per fortuna però non si è rotto e dopo aver camminato riprenderà a correre, nel tentativo invano di riprendermi. Corro quindi senza pace maker, ma riesco a rispettare abbastanza i tempi previsti. Al secondo giro vedo che sto ancora bene e continuo a riprendere le donne che vedo davanti a me. Noto con soddisfazione che ultimanente reggo molto meglio le distanze più lunghe e arrivo che sono ancora in grado di spingere, forse anche perchè sto imparando a partire più  piano, e quando arrivo non sono moribonda come al solito, ma molto contenta.

Noto poi con soddisfazione che sono prima di categoria (c’è il vantaggio che sono appena diventata MF50), me ne torno quindi molto soddisfatta casa del Novaro con il mio pacco premio pieno di generi alimentari.

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Hasta Miguel!

Presentiamo qualche foto della giornata di domenica, prima , durante e dopo la Corsa di Miguel (classifica). A seguire qualche riflessione di Paola.

W Giovanni!!!!

Scusate ma mi è venuto naturale. Ormai mi vengono di getto questi pezzi. Oggi dopo aver letto la classifica societaria. Anche il puntarello che mi ha rifilato “a tradimento” l’ottima Marcella a Miguel, che con un magnifico bluff alla partenza, ha surclassato la Vipera berus di due spanne (scherzo, Marceeee!!!!) è andato giù meglio. Questo mitico fratello Dalton (Giovanni Ricci, N.d.R) con la scoppola non ne salta una e comincia anche ad abbassare i tempi… passa dal cross corto alla maratona e in ogni dove corre con il fuoco tra le chiappe!

Comunque questa Corsa di Miguel ha visto una massiva partecipazione societaria, ma lo spettacolo, lo hanno dato loro, come sempre, il settore giovanile e i genitori. I nostri geriatrici master, acciaccati e accasciati, fanno quello che possono, ma loro no, trasudano energia e smalto da vendere, a partire dal piccolo Filippo, mio orgoglio di atletino, per non parlare di tutti gli altri, da Costanza a Livia, da Alice alla piccola Tudina e tutte le altre e altri… (qualche foto nell’area riservata).
Bellissime e bravissime anche tutte le donne, massiccia roccaforte mai vista in questa società.

E che dire di Antonella e la piccola Cecilia?

Siamo una bella squadra. Con tante peculiarità, forse piccole criticità, ma bellissima.

RP non si discute. Si ama.

W Giovanni!!!!-Titolo-

Corsa di Miguel 2016, istruzioni per l’uso

Aggiornamento del 28 gennaio

Siamo a dare le ultime informazioni per la corsa di Miguel di domenica prossima. Per chi parteciperà, l’invito a leggere con attenzione.

PETTORALI E PACCHI GARA

I pettorali (e pacchi gara se previsti) saranno presi da Davide, Andrea ed Angelo venerdì pomeriggio (per tutti gli iscritti di società). Quest’anno saremo in 99 tra competitiva e non competitiva. Un grande successo. Per coloro che corrono la prova agonistica, la possibilità di verificare l’iscrizione a questo link.

Ogni partecipante potrà ritirare il pacco gara e pettorale sabato mattina allo stadio della farnesina dalle 10 alle 12.30, dove vi aspettano Marco e Francesca. NON è prevista la consegna del pettorale la mattina della gara (pertanto, se non potete venire sabato mattina, date l’incarico di ritirarlo a qualche conoscente). Per la corsa agonistica, la consegna del pettorale è vincolata OBBLIGATORIAMENTE alla consegna in originale dei pochi CM mancanti. Non dimenticatelo per favore.

IL PERMESSO DI CIRCOLAZIONE

Come sapete, il 31 è previsto il blocco delle auto. L’organizzazione ha però messo a disposizione il seguente permesso. Stampatelo a vostra cura e compilatelo. Se volete possiamo anche timbrarlo sabato mattina. Suggerimenti:

  1. Domenica mattina portate al seguito anche il pettorale e mettetelo in vista sul cruscotto;
  2. Utilizzate il permesso solo la mattina di domenica;
  3. Utilizzatelo solo per raggiungere la zona di partenza e per tornare a casa.
IL GIORNO DELLA GARA

Domenica 31 la partenza della corsa agonistica dei 10 km è prevista alle 9.30 di fronte al Ministero della Farnesina, con arrivo all’interno dello stadio Olimpico.

Sperando che come lo scorso anno sia previsto il deposito borse all’interno della palestra IUSM, diamoci sempre quello come riferimento per il punto di ritrovo, a partire dalle 8.30. Vediamo se riusciamo a fare un’altra bella foto assieme. Ricordate tutte e tutti il completino (nuovo per i S/M) o la maglietta di RP (bambini e genitori iscritti).

L’accesso all’area di partenza è, come sempre, legato al numero del pettorale. Verificate l’area di vostra appartenenza ed accedetevi con un po’ di anticipo (non aspettate l’ultimo minuto).

Se non è cambiato niente, all’arrivo dovrete consegnare il CHIP di rilevazione del tempo reale. La non consegna del chip causa un addebito al suo intestatario. Questo vale anche per coloro che sfortunatamente la mattina della gara non potessero partecipare o dovessero ritirarsi.

Dopo le 9.30 partirà anche la non competitiva di 10 KM e più tardi ancora quella dei 4 km (quest’ultima dal ponte della musica alle 10.45). Organizzatevi a vostra cura di conseguenza.

Dovremmo aver detto tutto. Ulteriori informazioni le trovate sul sito dell’organizzazione della Corsa di Miguel.

Articolo originale del 10 gennaio: Attenzione! L’iscrizione a cura della società va prenotata entro il 16 gennaio!

Atlete ed atleti rifondaroli, come molti di voi sanno domenica 31 gennaio 2016 si correrà la XVII edizione della Corsa di Miguel. La gara è sin dalle sue origini un appuntamento importante per la nostra società che ha sempre partecipato al meglio delle sue possibilità. La gara inoltre è inserita tra le prove del Criterium societario.

Per quest’anno, come già in altre edizioni, Davide si occuperà dell’iscrizione di squadra e vi preghiamo quindi di fare attenzione alle scadenze e alle modalità di iscrizione. Ricordiamo che per partecipare alla gara competitiva è necessario essere in regola con il certificato medico agonistico e con il tesseramento sociale. Vi preghiamo di far pervenire a Davide quanto prima l’intenzione di iscrivervi specificando i dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita), il tipo di tesseramento (Fidal o Uisp), la taglia per la maglietta e, se c’è, il tempo impiegato nell’ultima edizione della corsa (2015). La quota di iscrizione (vedi sotto) provvederemo a raccoglierla il sabato mattina alla Farnesina (o comunque dove si svolgerà l’atletica dei bambini) entro e non oltre sabato 16 gennaio 2016 (dopo questa data ci si può ancora iscrivere, ma a propria cura). La distribuzione dei pettorali e pacchi gara ci sarà sabato 30 gennaio alla Farnesina.

Distanze e quote di iscrizione
  1. Non competitiva di 10 km (costo pettorale e pacco gara 12 euro, solo pettorale 5 euro)
  2. Non competitiva di 4 km, con partenza dal ponte della musica, (5 euro pettorale, con borraccia di Miguel, scaldacollo firmato UISP e calendario 2015);
  3. Competitiva di 10 km (costo pettorale e pacco gara 12 euro).

 

Corse su corse…

Un mese pieno di km, di gare, di attività… Si corre e si fa correre, un giorno dopo l’altro, un passo dopo l’altro. Palombara, Nepi, Bolzano, Farnesina, Monti Simbruini, Fulvio Bernardini e allenamenti tra boschi, montagne e Parchi. Tanti impegni per grandi e piccoli che non diminuiscono la voglia di fare e ci portano all’evento culminante del mese: La Corsa di Miguel che si terrà domenica 31 gennaio.

Ci inventiamo delle storie fantastiche sulle nostre imprese, diventiamo come degli avventurieri che giorno dopo giorno maturano esperienze e crescono… ognuno a modo suo.

Oggi la 3 comuni (classifica da M. Moretti) è stata davvero lunga per Chewbecca che, abbandonata dai suoi compagni di ventura (anche se al traguardo ha incontrato, pensate, nientemeno che la Valchiria in incognito e in grande spolvero), lungo i 22,5 km ha cercato di mantenere la concentrazione in una distanza che non aveva, correndo più con la testa che con le gambe e chiudendo tutto sommato con dignità questa insidiosa Regina d’Inverno.

Ma ieri i ragazzi di RP hanno dato il meglio all’Impianto Fulvio Bernardini, in una Pietralata dal sapore di altri tempi, scatenando l’onda verde che ormai conosciamo bene. Avanti a tutti la piccola Anna, minuscolo esserino che sembra uscire da un libro di fiabe e poi Giorgio, Alessandro, Leonardo e i più grandi, ormai atleti maturi e consapevoli, nostra linfa vitale energetica e fantasiosa…

Un grazie speciale a tutti i rifondaroli, maestri, atleti e genitoratleti, compresi coloro che in contemporanea alle staffette e alle gare alla Fulvio Bernardini, ieri, si allenavano e allenavano alla Farnesina… ormai siamo talmente veloci da avere il dono dell’ubiquità!

Palombara mon amour…

Eccoci alla Millenium Falcon… ooops volevo dire la Millenium Solidarity, cioè la gara che da qualche anno viene organizzata a scopi benefici. Quest’anno la raccolta ha sostenuto l’Associazione “Una Terrazza sull’Infanzia”, che da diversi anni opera in favore di bambini che vivono in paesi dove purtroppo c’è guerra e disperazione.

Un trio di Rifondaroli formato da Lord Nulli, Marceila Organa e la Secca Chewbecca, partono alla ventura in una impegnativissima gara di 12 km, competitiva (classifica dal sito di M. Moretti). Ma il fatto più interessante è il nutrito gruppo di bambini e ragazzi che si lanciano per le strade di Palombara nel disputare una 2 km non competitiva, distanza di tutto rispetto per una gara di questo tipo, rivolta anche alle categorie giovanili.

Il fatto ancora più entusiasmante è rappresentato dai giovani atleti palombaresi presenti alla gara. Sono gli stessi che da alcuni mesi si allenano costantemente, con impegno e tanta allegria al campo sportivo Torlonia, il lunedì e il giovedì pomeriggio. Sono i protagonisti del progetto “Atleticamente… Naturalmente” avviato dalla A.S.D. Rifondazione Podistica con il supporto e il patrocinio del Comune di Palombara, le sovvenzioni del progetto “CONI Ragazzi”, l’impegno dell’Assessore allo Sport Stefano Meloni e della ditta MUSA s.r.l., gestrice del campo sportivo e la collaborazione di istruttori e tecnici del territorio. Un tipico esempio di una iniziativa che sta dando buoni risultati proprio grazie all’impegno, la sinergia e la collaborazione di tutte le realtà presenti nel territorio, a riprova del fatto che insieme si può fare bene e molto di più che da soli.

Durante la corsa, i giovani atleti, sono stati sostenuti da alcuni atleti giovani ma più “anziani”, già da anni impegnati nelle attività sportive giovanili di Rifondazione Podistica, che hanno letteralmente scatenato una bellissima onda di partecipanti a partire dai cuccioli per arrivare ai ragazzi e a qualche adulto che generosamente ha supportato i rappresentanti più giovani della spedizione.

A fine gara i festeggiamenti a tarallucci e generosi bicchieri di vino nella Taverna di Chewbecca la Secca, noto peloso e irascibile ominide locale!

Star Wars VIII: il ritorno dello sforzo

Hard Winter Trail dei Monti Simbruini: sembra il nome di qualcosa proibito ai minorenni… sta di fatto che un attempato quanto tosto zoccolo duro rifondarolo domenica scorsa si è prestato a una delle maggiori zingarate della stagione invernali. Ma andiamo per ordine, e cliccate qui per la classifica.

Uno sgangherato equipaggio a bordo del Millenium Falcon, viene soccorso da una navicella di emergenza guidata dalla Secca Chewbecca e si porta sulle spelacchiate e steppiche radure del pianeta Simbruinum per questo trail invernale di tutto rispetto. La truppa da sbarco è costituita dai seguenti elementi: lo stizzacervelli Obi Uan Lucidi, il filibustiere Han Salvatori, il biondo Pierluke Skywalker, il cavaliere Jedi Qui-Don Tudinn, il copilota, la secca Chewbecca.

Atterrati sul pianeta Simbruinum, i 5 si accingono a intraprendere una dura battaglia che li vedrà sfidare, salite impervie, neve in pappa, ghiaccio, fango, manipoli di vichinghe inferocite e insidie di ogni genere.

Dopo alterne vicende che si susseguono in maniera rapida e concitata, i 5 giungono interi dal tribolato campo di battaglia e ripartono per tornare alla base, dove sperano, non dico onore e gloria, ma quanto meno i meritati 5 punti di criterium relativi a un trail di 13 km di montagne che varrà certo almeno quanto un festino con Babbo-Jabba the Hutt a Villa Pamphili.

Invece, il terribile Darth Novather e il suo sparuto esercito di cloni, rapiti dall’oscura malvagità, attendono i nostri eroi, stanchi e acciaccati, nonché sbronzi dal passaggio alla taverna sublacense, con un ingiusto e inopportuno verdetto: “No Jabba, no punti criterium”.
Ma i nostri 5 non si arrendono: i punti li vogliono, dovessero sovvertire l’ordine dell’universo!

jabba

Boclassic 2015

Avventure e riflessioni di un animale a sangue freddo in un giorno di San Silvestro nel cuore di Bolzano.

Un freddo cane. Scaldarsi prima della partenza è una tortura da far piangere, infatti gli atleti veri, le elite professioniste, la gara la fanno a secco, cioè rimangono negli spogliatoi fino a 3 minuti dalla partenza, poi via. Io, da brava pippa, faccio prima un giro nel mercatino di Natale e in uno stand di prodotti erboristici faccio amicizia con un ragazzo che mi offre alcuni “bicchierini”. A quel punto penso di potermi almeno togliere la giacca e provare a corricchiare. Mi escono le lacrime, è come se avessi una scheggia di ghiaccio nel cuore, sono proprio la Vipera berus. Poi la partenza, da li in poi non si sente più niente, 5 km in apnea e passa la paura. Dopo tocca a Lara ma sbagliamo partenza e a lei tocca correre, anziché con gli esordienti, con i cadetti e gli allievi, per ben 2,5 km. All’arrivo ci manca poco che mi uccide.

Poi, per le strade della città, sul percorso di gara, in perfetto tempismo con la partenza delle elite maschili, un uomo mi si accascia davanti con la mano sul petto… come operatore BLSD intervengo subito chiamando il 118 e chiedendo un defibrillatore, ma mentre mi tolgo la giacca in procinto di effettuare il GAS (Guardo, Ascolto, Sento) chiariamo che il malcapitato è completamente sbronzo alle tre del pomeriggio. Intanto passano i keniani e gli altri atleti professionisti a 2 e rotti al km e con il servizio civile schermiamo il tipo ancora in terra. Alla fine si alza e se ne va.

A quel punto, finite le gare, il freddo si fa ancora più pungente. Cerchiamo ricovero in qualche negozio ma tutti chiudono perché tra un po’ si festeggerà il nuovo anno. Anche il celebre edificio della Salewa, dove si scala e si fa shopping al coperto è tristemente buio e chiuso.

Allora ci avviamo verso le valli montane e dalla Valle dell’Isarco ci addentriamo in Val di Fassa. Quest’anno non c’è un chicco di neve, solo brina e cristalli di ghiaccio nelle zone esposte a nord. E’ bellissimo però, soprattutto quando vado a correre la mattina nella Val Pusteria. Mi sembra di essere nel castello di Frozen e mi viene da cantare “Let it go”.

Questo per augurare a tutti i rifondaroli un Buon Anno nuovo, con tanta voglia di correre in ogni clima e in ogni dove, che sia freddo o caldo, che sia asfalto o strade di montagna, con lo scricchiolio di brina o di foglie o di sabbia, con i piedi nel fango o a mollo nelle pozzanghere o nell’acqua del mare.

Let us go!