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Articoli riguardanti le attività Senior / Master

I nostri fiumi

Ieri, correndo lungo l’argine del Tevere, Ele mi ha espresso il suo forte legame con questo bellissimo fiume, parte della nostra storia di vita. Io questo legame l’ho sentito questa mattina con il fiume Velino, che scorre nella piana reatina. Mi lega a lui la voce di mio padre, Quinto (nonché quinto figlio e reduce di Russia), nato alle pendici del Terminillo. Ogni volta che andavamo su a Lisciano, passando per Rieti, mentre costeggiavamo questo bel fiume dalle tinte blu e turchesi mi sovviene la voce di mio padre, lenta e pacata che diceva: “il Velino!”.

La gara di oggi, la 10 Km della città di Rieti si è svolta proprio lungo l’alveo di questo mio bel fiume, tra campi di mais ormai ridotti a stoppie e allevamenti di bufale della Valle Santa. Sembrava quasi di essere nella pianura padana, con tanto di clima umido e un freddo continentale fortunatamente ancora molto accettabile.

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Appena arrivata incontro questo carico da 11 delle somarate sabine. Mi dice di non essere in forma ma io non mi fido. Come è noto il pianto del podista prima della gara è un fatto assodato, ma la Vipera non è così sprovveduta da caderci. La lascio andare nei primi km ma poi piano piano la riprendo al 7°. Lei e poi un’altra. Alla fine è bello riderci sopra.

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Il Camoscio della Sabina

Trattasi di un tal Giuseppe F., noto corridore dell’area Roma e Interland quadrante Nord Est. Un’icona della somarata. Lo ritrovo all’arrivo con una caciottina in mano, triste e sconsolato. Gli chiedo come va’ e lui, abituato a vincere sempre, mi fa: “non lo vedi, guarda come sto…”. A quel punto mi viene spontaneo dirgli, ma dai ora sei pronto per entrare nel gruppo degli anziani master RP dove ci sono tanti atleti fortissimi ma in fase di pensionamento… lui mi risponde estasiato: “che bello,  in compagnia di Scozzarella, Capizi, Ugo, Serra… che meraviglia, ci faccio un pensierino!”. Sembrava contento ma poi si è rifiutato di farsi una foto con me… chissà perché…

La coscia del porco

Ero andata per vincere il prosciutto per il ventennale, mi sono ritrovata, pur vincendo la categoria, strappata all’ultimo km a un’atleta di Avezzano, con un cesto di legumi e cereali da fare in minestra. Non me ne vogliano i compagni di squadra ma c’è crisi. Quindi che tutte le bocche da sfamare si diano una mossa a procacciare la degna cotica da abbinare alla suddetta  zuppa di farro e fagioli.

Comunque per ora è garantito il pasto vegano a base di fuochi d’artificio.. e chi vuol capire….

Hasta Siempre, comandante Fidel

Questa volta la ormai sempre più nostra Corri per il Verde si è svolta nel  Monumento Naturale Parco della Cellulosa deriva dall’ex Ente Nazionale Cellulosa, ormai soppresso da tempo. Ne rimangono le coltivazioni forestali di giganteschi Eucalipti e di altre specie esotiche, ai cui margini e nel mantello spunta la vegetazione autoctona, fatta di Euonymous europaeus, detta anche Berretta da prete e il Biancospino, entrambi dalle bacche Rosse cremisi.

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A proposito di rosso, alcuni di noi decidono di indossare un nastro di colore rosso per ricordare la scomparsa avvenuta appena ieri, a 90 anni, di Fidel Castro. Non so cosa possono dire le altre persone. Io non sono un’esperta di politica e neanche una fissata per Cuba, ma quell’uomo barbuto, vestito con un’uniforme militare sdrucita, il sigaro e il cappello con la visiera, mi ha suscitato sempre una certa simpatia. In particolare, rivedendone ora le immagini, mi colpiscono gli occhi, non quelli di un dittatore ma dolci, quelli di un bambino. Poi di critiche possiamo farle finché vogliamo, ci mancherebbe. Ma forse la sua scomparsa è un segnale che forse può indurci a pensare. A me fa pensare che si può svoltare nella vita, andare controcorrente, anche sfidando colossi del capitale e della “politica” con la p minuscola, viziata, impelagata, sporca. E’ possibile opporsi facendo grandi cose, rivoluzioni, stravolgimenti, ma anche piccole cose, rimanendo fedeli ad alcune idee, non astratte, ma vissute, provate, sentite empaticamente. E’ un bel riflettere alla soglia del ventennale rifondarolo. Non vorrei essere fraintesa, sono riflessioni esclusivamente personali e di carattere generale, scevre da implicazioni o impostazioni ideologiche o partitocratiche, ma più legate ad aspetti culturali ed educativi che decisamente mi stanno più a cuore della politica nel senso comune del termine. Mi piace pensare che i giovani e i meno giovani possano sempre avere la speranza di poter cambiare il mondo, sia quello che abbiamo dentro (in primis) che quello di cui siamo parte, partendo dal piccolo, da piccoli hot spot e poter sempre credere in se stessi e negli altri, poter guardare il mondo con gli occhi di un bambino, a volte anche con sofferenza e dolore ma poi con positività, entusiasmo e ottimismo.

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Detto questo lascio i commenti ai compagni di squadra relativamente agli aspetti tecnici della manifestazione. Posso solo dire che l’organizzazione è stata ottima, favoriti da una bella giornata anche se un po’ fredda. Basilare la supervisione preventiva dei fratelli Ricci il giorno precedente alla gara e superlativa la prestazione di tutte le categorie, i bimbi e i ragazzi ma anche i “veci”. Una menzione particolare alle donne, trascinate da un’inattaccabile Marcella, con una prestazione eccellente di Isa, che a un ottimo tempo ha saputo aggiungere tanto divertimento. Brava, così deve essere.

Per concludere non mi rimane che supportare la toccante chiamata del Presidente in merito alla festa del ventennale. Accorriamo numerosi, ci sarà da meditare e da… divertirsi!

Terza tappa, Parco della Cellulosa

Anche domenica scorsa , nella splendida cornice del parco di Tor Fiscale, abbiamo ottenuto splendide prestazioni da tutte le nostre squadre, sia quelle master (foto qui sotto) che quelle giovanili (foto in questa pagina). Le classifiche sono qui.

Domenica 27 Novembre si terrà la terza tappa della Corri per il Verde, che per noi sara’ anche la terza prova di Criterium per la nuova stagione 2016/2017.

L’appuntamento è al Parco della Cellulosa (Zona Casalotti, seguiranno indicazioni piu’ precise ). Dopo gli splendidi spazi aperti delle prime due, questa sarà una tappa un pò diversa, si correrà in mezzo al bosco su sentieri, salite e discese. Spazi più stretti ma molto affascinanti che meritano assolutamente di essere visti e “corsi”.

Possono partecipare tutte le categorie, dai piccolissimi ai più grandi, agli adulti, nessuno escluso (purchè in regola con il certificato medico e il tesseramento).

Potete inviare via mail la vostra adesione alla gara entro giovedì 24 novembre, ad Alessandro o ad Eleonora, in modo da poter effettuare l’iscrizione di società nei tempi richiesti.

Quota d’iscrizione, per chi non ha scelto la formula 4 tappe, sara’ sempre di 5 euro gli adulti e 3 euro per le categorie giovanili che raccoglieremo possibilmente il sabato precedente alla gara. Per chi ha gia’ partecipato dovrebbe valere lo stesso pettorale usato nelle precedenti tappe ma non e’ fondamentale.

Orari di ritrovo per domenica:
  1. ritrovo ore 8.30 al gazebo blu di RP per i Senior-Junior-Allievi (partenza alle 9:30)
  2. ritrovo ore 9.30 per i Ragazzi e Cadetti
  3. ritrovo ore 9.50 per gli Esordienti

Di seguito ricordiamo le categorie previste:

-Giovanili A Maschili e Femminili
  • Cuccioli/e 2009 – 2010: 300 m
  • Pulcini/e 2007 – 2008: 600 m
  • Esordienti 2005 – 2006: 1 km Esordienti
-Giovanili B Maschili e Femminili
  • Ragazzi/e 2003 – 2004 : 1,2 km
  • Cadetti/e 2001– 2002 : 1,8 km
-Junior, Promesse, Amatori e Master Maschili: 6 km (partenza alle 9:30)
-Junior, Promesse, Amatori e Master Femminili – Allieve e Allievi: 4 km

Partecipiamo numerosi…come sempre! Qui sotto il comunicato della UISP riguardante la gara:

Domenica Corri per il Verde fa tappa nel Monumento Naturale del Parco della Cellulosa per il terzo appuntamento di questa quarantacinquesima edizione.

Abbiamo deciso di portare la nostra storica campestre in questo parco per ragioni ben precise, che affondano nello stesso DNA di Corri per il Verde, fatto di difesa, scoperta o riscoperta delle aree verdi della città.

Il Monumento Naturale del Parco della Cellulosa è un polmone verde in un’area densamente abitata di Roma. Non solo. Nel corso degli anni all’interno dell’area si è svolta un’intensa attività di ricerca su diverse tematiche: dalla biologia all’ecologia, dalla microbiologia alla tecnologia del legno. Si stima che il materiale studiato e conservato negli impianti dell’Unità di Ricerca Forestale sia il più vasto e completo sul territorio nazionale.

Riscoprire il Parco della Cellulosa è il nostro obiettivo. Una partita complessa, cui vi chiediamo di prendere parte insieme a noi.

Per disputarla questa partita, andremo incontro ad alcuni piccoli disagi.

L’accesso al parco per partecipare alla corsa è su via della Cellulosa di fronte al caseletto posto al civico 132. La zona di Casalotti è densamente abitata e le strade adiacenti al parco sono piuttosto strette. Il parcheggio delle autovetture su via della Cellulosa non è permesso (sarà presente il corpo di Polizia Municipale sul posto). Vi invitiamo pertanto a utilizzare, per quanto possibile, automobili condivise e soprattutto a giungere al parco a piedi, posteggiando le auto nelle zone limitrofe.

Il percorso disegnato per gli adulti prevede una parte mista, sul confine tra campestre e trail. Il fronte di partenza risulta più stretto di quello cui siamo e siete abituati. Occorrerà, soprattutto per i master maschili, prendere il via con prudenza. Abbiamo scelto il Parco della Cellulosa quando ancora non immaginavamo di dover gestire numeri, soprattutto fra gli uomini, così importanti.

Di questo, ovviamente, Vi ringraziamo, perché Corri per il Verde sta crescendo grazie a Voi, insieme a Voi.

E sempre grazie a Voi può continuare a crescere. Proseguendo su quella stessa strada tracciata quarantacinque anni fa da chi le ideò: quella della difesa, della tutela e della la valorizzazione del verde pubblico.

COME GIUNGERE AL PARCO
  • Con i trasporti pubblici:
    dalla fermata BATTISTINI/FORTE BRASCHI (nei pressi del capolinea Metro Linea A) Prendere la linea 146 (MOMBASIGLIO) per 20 fermate 146 ogni 15 min. Scendere alla fermata CASALOTTI/ASTERIO e proseguire a piedi per 1.100 metri o prendere la linea 027 (RIVOLI) per 3 fermate 027 ogni 20 min. Scendere alla fermata CASALOTTI/CIVICO 318 A piedi per 250 metri fino all’arrivo in via della cellulosa, 132 Metri percorsi 8.700 metri Linee ATAC: 146 – 905 – 027
  • In auto e a piedi:
    Percorso breve – da Piazza Irnerio, girare a destra in corrispondenza di Circonvallazione Cornelia percorrere 400 metri e svoltare a sinistra su Via di Boccea fino a Via della Cellulosa. 7,6 km in 15 minuti nel periodo estivo. Percorso veloce – da Piazza Irnerio, prendere la Via Aurelia in direzione del mare, al 13 Km (Malagrotta) svoltare a destra su Via di Casal Selce (direzione La Storta-Boccea), dopo 4,6 Km svoltare a destra su Via di Pantan Monastero, dopo 350 metri svoltare a destra su Via di Casalotti e dopo 150 metri a sinistra su Via della Cellulosa, dopo 90 metri girare a destra di fronte al civico 132.

Le scarpe “truckkate”

Qualche mese fa passò dalle nostre parti il Truck (camion, ndr) di un nostro vecchio amico. La Direttrice e io, anche perché in verità un poco attratte dallo stile di vita zingaresco a bordo di un container con le ruote, siamo andate a raggiungerlo nel parcheggio di un noto centro commerciale di Roma, dove, con la sua bottega ambulante, era intento a risuolare scarpe di ogni tipologia. In questa sorta di casa-laboratorio-mobile il buon uomo ci ha illustrato il mondo che c’è dietro alle mescole e ai battistrada, che, con nomi accattivanti e  aggrssivi (Panther, Jaguar o cose simili), sono caratterizzati da colori altrettanto prorompenti e grip e tacchettatura da ruspo e acchiappo su ogni tipo di substrato. Sull’onda del mio patologico istinto feticista, la Direttrice e io non abbiamo saputo resistere dal possedere una siffatta “sola” in Vibram,  non una qualsiasi ma quella accuratamente confezionata da colui che ha saputo trasformare l’umile (ma tuttavia rispettabilissimo) mestiere del ciabattino in un’arte magica fondata da una metodica e da una gestualità degni di uno yogi, in una pratica alternativa dai connotati new age che solo lui, il Willy Wonka della scarpa e del barefoot poteva realizzare: Corrado Giambalvo.

Ma veniamo a bomba. Dopo molti mesi, trovo il coraggio e l’occasione di sfoderare la famosa scarpa risuolata. Pare che io abbia colto il vero spirito del risuolaggio: infatti trattasi di una ciabatta per correre, di scarsa qualità modificata con l’arpionata suola in Vibram.

Il campo di prova è stato la Corri per il Verde nella splendida cornice di Tor Fiscale, che a mio avviso rappresenta, nel più complesso Parco degli Acquedotti, una delle aree verdi urbane più belle e affascinanti al mondo.

Devo dire che il risultato è stato eccellente! Certo, viste le condizioni atletiche generali, in cui versavo in giorno della corsa campestre, devo dire che le suddette scarpe hanno fatto miracoli e si sono ben difese tra i chiodi che con varie lunghezze hanno sferruzzato tra il malveto e il cicorieto del campo di gara, ottimamente misurato e delimitato con la supervisione e la manovalanza del Presidente e  della Direttrice, che a colpi di mazzetta hanno dovuto ripicchettare, assieme ai volontari della UISP, tutto il percorso per ben due volte, visto che nella notte qualcuno si è divertito a raderlo al suolo.

E qui apro una parentesi in merito alle prestazioni riportate dai rifondaroli.

Bambini e Ragazzi: Superlativi, come sempre, in tutte le categorie giovanili. Il settore senior master molto ben partecipato e le rispettive posizioni in classifica sono ancora da chiarire.

Comunque la folta partecipazione e anche la qualità fanno ben sperare sempre che ci sia un costante impegno anche nelle due prossime tappe a sorpresa che ci aspettano, in cui si spera vengano a cimentarsi alcuni assi della manica ancora sopiti (Walter, Boris, Maurizio…).

Per concludere il pezzo di oggi ho scelto il testo di un canto di lotta opportunamente modificato, che possa accendere gli animi e sollevare le masse rifondarole:

Fischia il vento e infuria la bufera, scarpe in vibram eppur bisogna andar, picchetti e mazzette su reppe e collinette, dove sorge il sol dell’avvenir…

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Corri per il Verde 2016 Tor Fiscale

Dopo le splendide prestazioni delle nostre squadre, sia quelle master che quelle giovanili, dove abbiamo riportato un SECONDO posto con le master donne, un QUARTO posto con i master uomini, TERZI giovanili A e SESTI i giovanili B, domenica 20 Novembre si terrà la seconda tappa della Corri per il Verde, che per noi sara’ anche la seconda prova di Criterium per la nuova stagione 2016/2017.

L’appuntamento è al Parco di Tor Fiscale (Via di Torre Branca – zona Tuscolana/Quadraro).

Orari di ritrovo per domenica:
  1. ritrovo ore 8.30 al gazebo blu di RP per i Senior-Junior-Allievi
  2. ritrovo ore 9.30 per i Ragazzi e Cadetti
  3. ritrovo ore 9.50 per gli Esordienti

Possono partecipare tutte le categorie, dai piccolissimi ai più grandi, agli adulti, nessuno escluso (purchè in regola con il certificato medico e il tesseramento).

Potete inviare via mail la vostra adesione alla gara entro giovedì 17 novembre, ad Alessandro o ad Eleonora, in modo da poter effettuare l’iscrizione di società nei tempi richiesti.

Quota d’iscrizione, per chi non ha scelto la formula 4 tappe, sara’ sempre di 5 euro gli adulti e 3 euro per le categorie giovanili che raccoglieremo possibilmente il sabato precedente alla gara. Per chi ha gia’ partecipato dovrebbe valere lo stesso pettorale usato nella prima tappa

Di seguito ricordo le categorie previste:

-Giovanili A Maschili e Femminili
  • Cuccioli/e 2009 – 2010: 300 m
  • Pulcini/e 2007 – 2008: 600 m
  • Esordienti 2005 – 2006: 1 km Esordienti
-Giovanili B Maschili e Femminili
  • Ragazzi/e 2003 – 2004 : 1,2 km
  • Cadetti/e 2001– 2002 : 1,8 km
-Junior, Promesse, Amatori e Master Maschili: 6 km
-Junior, Promesse, Amatori e Master Femminili – Allieve e Allievi: 4 km

La prima partenza verrà data alle ore 9:30 con le categorie maschili (Juniores, Promesse, Amatori e Master). A seguire tutte le altre.

Partecipiamo numerosi… come sempre!

L’algoritmo del criterium

All’alba di una fredda domenica di novembre, un gruppo di tosti e gajardi atleti…

No, no… ma che sto raccontando… questa è decisamente un’altra storia!

Ricominciamo.

In una tarda mattinata di novembre, nell’ora in cui solo la media borghesia romana si allieta con un’indolore e innocua corsetta sgrassapanza domenicale, un gruppo di sfaccendati quanto loffi rifondaroli si aggira nei pressi del laghetto di Villa Ada in cerca di compagni di merende. Gli è che i vari elementi si trovano da quelle parti non per caso ma per uno pseudo appuntamento lanciato da Marcella nell’etereo Whatsapp anche se in realtà trattasi in gran parte di individui senza né arte e né parte,  nella migliore delle ipotesi cacciati all’alba dal letto del consorte ancora assonnato, così come il pullo parassita del cuculo defenestra dal  nido il povero cucciolo del beccamoschino, erede ufficiale della nidiata… (come mi piace questo paragone!).

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La sottoscritta Vipera, scortata dal nobile quanto fedifrago Lord Nothing,  li coglie sul fatto e si aggrega all’impudica congrega, arricchendola di una nota di volgarità e improperi che mal si addice all’ambiente alto borghese della villa, ma che viene subito ben accolta dai compagni di villania.

C’è da dire che prima di partire per il tour nel cuore di Roma, a riconferma di quanto sia sconveniente e pacchiano correre alle 9,30, incontriamo la Valchiria. Lei, che di prole se ne intende, da brava nobile proletaria, a quell’ora ha già finito e a breve sarà operativa fra mille impegni familiari e casalinghi.

Uscendo con una certa calma dalla villa, transitiamo prima attraverso i Parioli, poi, tra battute e doppi sensi, entriamo a Villa Borghese e a seguire, il Pincio, il Pantheon, il giro della morte a Piazza Navona e tante altre belle cose. Degna di nota la sosta al bagno di due elementi della truppa, che, disdegnanti il cespuglio di bosso a Villa Borghese, hanno decisamente optato per il cesso di lusso del bar nei pressi del Pantheon, a riprova che nonostante quanto detto poch’anzi in alcuni di loro alberga un’anima nobile e cortese.

Tuttavia  da subito emerge l’arcano mattutino di quella truppa cospiratoria e ingiuriosa: trovare l’algoritmo del criterium che impedisca la vittoria, alla Vipera berus e a qualunque altro atleta di sesso femminile, del fatidico trofeo interno rifondarolo. Nel programma di ricerca, improntato dal dott. Biologo Angelo S. detto er cinese (ndr Soliminì) e dal suo machiavellico e polentone compare longobardo (e chi vuol capire capisca…), sono coinvolti il matematico (il Nerd Mr Pumpkin), lo psicologo (il loffio strizzacervelli Lucidus Malfoy), il tassonomico (Lord Nothing), il puntiglioso e oscuro (Darth Novather), ma pare che il complotto sia decisamente più allargato e composito. Ingegneri e architetti, archeologi e zoologi, veterinari e capomastri stanno tentando di tirar fuori l’equazione da poter poi applicare fattivamente, supportati da una squadra di guastatori professionisti a vario titolo coinvolti nel processo di oliatura e messa a punto della macchina da guerra che possa definitivamente tagliare fuori le rompiballe e restituire finalmente ai maschi le loro spettanze.

Preso atto di ciò non mi resta che augurare a questi “scienziati” di trovare presto la soluzione e di cominciare a correre forte invece di chiacchierare…

Scherzi a parte, alla fine di questo bellissimo allenamento nella meravigliosa cornice della città eterna che la domenica mattina sembra ancora più eterna, Villa Ada ci regala un Cammeo: Giovanni R. e a breve la tostissima Camilla che dopo una “corsetta” di circa 20 Km e più, freschi come rose, sembrano darci una pacchetta sulla spalla in senso metaforico. Come dire… a secca, l’unica equazione vincente che veramente funziona è quella che ha un’unica soluzione: la TIGNA.

Verso la seconda tappa…

Complimenti a tutti per l’ottima partecipazione alla Corri per il Verde nella bellissima Riserva dell’Aniene!

Ero impegnata nell’organizzazione…. ma ho seguito tutte e tutti: i bambini e i ragazzi ovviamente superano ogni volta le aspettative. Ottimi piazzamenti per i cadetti e splendido esordio per molti. Bravi tutti, dal grande Pietro al piccolissimo Bruno! Per non parlare della rappresentativa femminile… straordinarie, occhio alla classifica di società!

Trovate qui le classifiche uisp roma e tante foto qui sotto e in questa pagina dell’area riservata. Grazie per la collaborazione e se avete altre foto inviatecele!

E adesso andiamo avanti…e vi ricordo che la seconda tappa della Corri per il Verde si svolgerà nel magnifico Parco di Tor Fiscale domenica 20 novembre, tenetevi pronti!

Ci vediamo sabato 12 novembre al campo sportivo della Farnesina!

I fiori d’autunno

Alla Riserva Naturale dell’Aniene si celebra la 45° edizione della Corri per il Verde (classifiche). I numerosi rifondaroli partecipano in massa a questa manifestazione molto sentita. In realtà molti di noi al Parco dell’Aniene si sentono davvero a casa. Le partenze multiple, dal Mitico Patriarca, un antico e imponente Pero che sovrasta la vasta prateria secondaria in cui si svolge il clou della gara, interessano come sempre grandi e piccoli. La nostra macchina di Rifondazione Podistica c’è e funziona benissimo, dall’organizzazione, che vede protagonisti (assieme agli ottimi volontari della UISP e del Comitato Riserva della Valle dell’Aniene)  la Direttrice e il Presidente,  agli atleti di RP.  I maschi, come sempre signorili e di bella presenza fanno la loro ottima figura, capitanati dal discreto ma sempre grandissimo Ugo Guerra. Le donne presenti in dose massiccia sembrano una vera Corazzata Potemkin, capitanate (concedetemi  solo per stavolta questo titolo, con una punta di orgoglio e troppa vanità) dalla (apparentemente) instancabile Vipera berus, caricata a pallettoni dalla suddetta valanga verde, davvero bella da vedersi e davvero forte. Eh si… davvero bravissime e fortissime tutte, ottimo risultato collettivo con l’entusiasmo alle stelle.

Da segnalare l’ottimo debutto di Pietro T. come allievo… Grande prova Pietro, la prima di molte altre!

Poi tocca ai Cadetti e alle Cadette. Fenomenali! La DIrettrice può essere soddisfatta davvero delle ottime prestazioni dei ragazzi più grandi, ma anche gli altri non sono da meno. Anche i piccolissimi, a partire da Annetta, sostenuta da un fan d’eccezione, il mitico Giovanni R. si porta al traguardo con grande professionalità e stile. Ma l’exploit ci viene dal giovane Alessandro Zucchi.  Pieno di grinta, da vero padrone di casa, pur così giovane, riesce a dar prova di una grande determinazione e classe e si aggiudica la vittoria della gara dei pulcini.

Ecco, questa è la mia breve cronaca di questa Corri per il Verde che come sempre ci riempie di emozioni , ti fa andare a casa contento e, come direbbero i Gang (noto gruppo rock maceratese), arriva con la pioggia e va via con il vento!

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Prima tappa Corri per il Verde 2016

Tutti coloro che hanno inviato la mail a me o ad Alessandro sono stati registrati; in fondo trovate l’elenco degli iscritti, controllate se ci siamo scordati qualcuno.

Ecco alcune informazoni tecniche:

Orari di ritrovo per domenica 6 novembre:
  1. ritrovo ore 8.30 al gazebo blu di RP per i Senior-Junior-Allievi
  2. ritrovo ore 9.30 per i Ragazzi e Cadetti
  3. ritrovo ore 9.50 per gli Esordienti

La prima partenza verrà data alle ore 9:30 con le categorie maschili (Juniores, Promesse, Amatori e Master). A seguire tutte le altre.

Luogo di gara:

Riserva della Valle dell’Aniene – da Viale Kant bisogna girare a Via Benigni e poi in Via Lodigiani. Troverete lì il parcheggio e le segnalazioni della gara.

Costo dell’iscrizione è di 3€ per le categorie giovanili (eso-rag-cad) e 5€ per gli adulti (dettagli nel regolamento). La quota può essere data la domenica mattina quando vi consegneremo i pettorali (meglio se li avete già dati al campo stamattina). Vi prego massima collaborazione in questo.

Ripetiamo le distanze gare:
Giovanili A Maschili e Femminili
  • Cuccioli/e 2009 – 2010: 300 m
  • Pulcini/e 2007 – 2008: 600 m
  • Esordienti 2005 – 2006: 1 km Esordienti/li
Giovanili B Maschili e Femminili
  • Ragazzi/e 2003 – 2004 : 1,2 km
  • Cadetti/e 2001– 2002 : 1,8 km
Junior, Promesse, Amatori e Master Maschili: 6 km
Junior, Promesse, Amatori e Master Femminili – Allieve e Allievi: 4 km

N.B. Qualsiasi disdetta e impossibilità a partecipare dovrà essere comunicata ad eleonora entro le ore 8 di domenica mattina!

Le previsioni danno un fine settimana di pioggia….ma certamente questo non ci fermerà! ☺

Iscritti alle gare:

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MILLENIUM TRAIL 30 ottobre 2016

Molti i contributi per il trail di Palombara, Riccardo, Walter e Alessandra ci hanno inviato parole e immagini.

Riccardo

Eccomi qui a raccontare come è andata il trail sul monte Gennaro. Partiamo dalle note dolenti.

  1. il pacco gara era ridicolo: 15 € per una borsettina con spazzolino da denti non incluso, un pacco di pasta, due integratori e una cartina dei Lucretili (l’unica cosa utile), mi sembra veramente uno sproposito. Vabbè!
  2. mi hanno fatto inc***are la Walkiria prima della partenza. Al banchetto iscrizioni un impavido (penso ipovedente) ha saltato la fila ignorando la nostra che era in attesa di ritirare il pettorale. “Scusa, non ti avevo vista…” ha provato ad apostrofare il tapino. Non ti ho vista? Boh! Ma dico io… mah!
  3. mi hanno fatto inc***are la Walkiria all’arrivo (daje!). A circa due curve dall’arrivo, la nostra ha chiesto a due tipi che controllavano il percorso: “Ehi quanto manca?”, risposta: “circa 2 km”. Beh, dopo quasi 3 ore di corsa farsi altri 2 km genera un po’ di sconforto no? Ma realizzare che dopo poco ci fosse l’arrivo, beh… avrebbe fatto una volata, no? 😉

Passiamo alla cronaca.

Ore 7.45 arrivo a Palombara dove trovo Giovanni S. già in fila per il ritiro pettorale. Da lì a poco arrivano la Walkiria, e Walter S. Solo la Vipera Berus si faceva attendere, anticipando un messaggio via sms in cui ci offriva volentieri la propria magione affinchè potessimo incipriarci il naso e fare eventualmente la toletta (ipse dixit).

Dopo le foto di rito pre-partenza (nel frattento anche la Vipera ci aveva raggiunti), ci mettiamo sotto l’arco ad attendere il via. Ed è qui che vediamo una moltitudine di personaggi semi-fiabeschi. Gente con cane da riporto, zaini da kilimangiaro, chi usa le bacchette, chi no, c’era persino uno che sembrava Caparezza.

Ore 9.30 Palombara downtown: Tre-due-uno partenza e via! Partiamo con moooolta calma ritmo a 4.50’ a km forse (il primo km lo facciamo per riscaldarci, tanto chi ci corre dietro? visto che sono quasi tutti davanti). Arriviamo poi presso il campo sportivo e qui inizia la vera salita, prima su asfalto, poi su cemento, poi su sentiero nel bosco. La salita praticamente non molla mai. Il ritmo della corsa (se vogliamo chiamarla tale, ma di fatto è una camminata veloce) si alza vertiginosamente ai 12’ a km  In realtà siamo partiti da quota 250 slm per raggiungere la sella del Gennaro con comodi 25 tornanti. Raggiungo la sella (dopo lecci, carpini querce e aceri e poi il bosco di faggi), esco in cresta per l’ultimo strappetto e da qui per prati e sassi guadagno infine la vetta al Gennaro a 1270 slm su uno sviluppo di circa 8 km (la salita).

Ah che bello! Salita terminata ! che figo, 1000m di dislivello in 1h e 17’… daje Riccardo ora è solo discesa! Ed inizia effettivamente la discesa verso i celebri e splendidi pratoni!! Sorpassiamo le mucche (e le loro cacche, tante!) e poi.. no, aspetta, no, cavoli, di nuovo la salita (nooouuuuuoooo) me la ero scordata (argh!) bisogna ritornare alla sella e rifare circa 200m di dislivello in salita. Qui mi è presa veramente male, la avevo dimenticata. I quadricipiti urlano vendetta e i compagni di viaggio che mi circondano sbuffano tutti come vecchi mantici. Raggiungo di nuovo la sella, e da qui finalmente è di nuovo tutta discesa. No, discesONA!! Ma, incredibile a dirsi, in discesa non riesco a scendere sotto i 7’a km (porca miseria). Ho le gambe inchiodate! Piano piano, armato di santa pazienza arrivo al traguardo in 2:52:18 per 18,90Km!

Walter S. era già lì da un bel po’, che bello e fresco come una rosa ci accoglieva sotto l’arco. Da lì a poco La Walkiria (occhio in discesa, mette il turbo la ragazza!), poi la Vipera e infine il buon Giovanni che nonostante la febbre della sera prima (e nonostante le impresentabili cioce ai piedi) arrivava trionfante chiudendo la delegazione di RP in questo trail!

Bello, faticoso, lo rifarei? Boh per ora no, però come dice Lord Nulli, è stato un ottimo allenamento. I gradoni non ci fanno più paura!!
A cena faraona, salsiccette arrosto, cicoria ripassata, vinello (rosso), yoghurt, banana e melograno. (è vero – confesso – sto a dieta). Del resto queste stracanate servono anche per mangiare no ? 

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Walter

Missione compiuta… ehm… Gara effettuata.

Come da precedente email dovevamo essere in 5 a partire ed in cinque siamo stati sia a partire che ad arrivare.

Nella nostra prima presenza al trail di Palombara non abbiamo voluto impressionare troppo gli avversari e ci siamo limitati ad una partecipazione onorevole, anche questo obiettivo è stato raggiunto … nessuno ci ha notato e possiamo usufruire del vantaggio sorpresa anche nel prossimo trail.

Ad un’ottima Paola in salita è seguita un’altrettanto ottima Alessandra in discesa (come potete vedere dalle foto, all’inizio della discesa ha mostrato i muscoli!!!), fortunatamente le capacità di ciascuna sono rimaste ben separate altrimenti… addio fattore sopresa. Gli uomini, specialmente Riccardo e Giovanni, mi sono sembrati un po’ troppo riposati all’arrivo… ed io che ricordavo che in gara si faticava! Serra… no comment… la prima donna l’ha sorpassato a 100m dall’arrivo e so, da fonti sicure, che si è vergognato di fare la volata…(forse per paura di perderla…chissà?!).

Per il resto sembra tutto ok, tutti quando li ho lasciati sembravano entusiasti, il sottoscritto in salita è riuscito ad andare più piano che in allenamento e in discesa ben 5 minuti più forte che in allenamento, ma la cosa più importante è che ha trovato subito qualche scusa per la mediocre prestazione…questo significa che almeno per quanto riguarda le scuse non ha dimenticato come funzionano.

Se qualcuno vi dice che si fatica non credetegli e se qualcuno dei 5 ci mette troppo a recuperare ditegli che la prossima volta deve andare più piano.

Paola oggi ha corso 1 ora e mezza…se ero il suo allenatore sai che ramanzina gli facevo, Serra ha corso mezz’ora…ed era da tanto che non faceva due giorni consecutivi ;)… gli altri spero di vederli domani mattina a Palombara.

Alla prossima… quasi dimenticavo, la classifica:

  • 22° SERRA WALTER 02:24:04
  • 69° ZUCCHI RICCARDO 02:51:53
  • 72° BIZZARRI ALESSANDRA 02:53:21
  • 83° PAOLESSI PAOLA 03:01:51
  • 93° SALVATORI GIOVANNI 03:08:50
Alessandra

Ragazzi se qualcuno mi avesse detto che l’avrei finita in meno di 3 ore mi sarei messa a ridere!!!!!
Dieci gg fa grazie il mio amico Giuseppe di un’altra squadra podistica ha postato il trail di palombara ed è li che ho iniziato a prendere in considerazione il fatto di poter partecipare ad un trail….
Una gara che nella mia esperienza sportiva non avevo mai fatto ma soprattutto mai presa in esame.
La cosa mi ha fatto venire l’acquolina in bocca subito, visto la noia delle solite gare già viste e riviste (tutti i santi; la 3 comuni; lago di vico…. e altro).
Da quel momento ho iniziato ad analizzare se il mio fisico potesse sopportare tutti i 20km tra discese e salite.
Dopo un’analisi non molto dettagliata ma soprattutto con la voglia di fare UNA PAZZIA la mia decisione è stata presa:”MI ISCRIVO…. mando certificato e tessera FIDAL così non posso tirarmi indietro!!!!!!”.
Il tutto è stato deciso senza consultare nessuno o chiedere il permesso alla mia famiglia….. visto quanto tempo porta via una gara del genere e visto che ho 4 figli!!!!!!

SIAMO a DOMENICA mattina, giorno della fatidica gara.
La sera prima avevo messo la sveglia e avevo spostato indietro di un’ora la lancetta dell’orologio ma la paura che nulla suonasse mi sono svegliata un’ora prima.
CHE EMOZIONE mentre mi vestito e mentre fuggivo da casa.
Una vera FUGGITIVA.
Mentre stavo sulla porta di casa mio figlio UMBERTO ha cercato di carpire il mio segreto ma sono stata vaghissima.
Salita in macchina ho seguito pedissequamente le indicazioni stradali della PAOLESSI…. chiedendomi “avrò capito bene?”.
Arrivata a PALOMBARA (tra stradechiuse, mercatini, camioncini che andavano a 2 all’ora) scendo dalla macchina e vedo subito 2 compagni di squadra (Riccardo e Giovanni) che immediatamente PLACCO subito e a loro rimango agganciata fino a quando non arriva la mia amica PAOLESSI….. una PAOLESSI che arriva con tutta calma come se fosse la regina del paese.
La PAOLESSI ha giocato in casa e come non poteva perdersi questo momento di gloria tra saluti, risate e fotografie?!
Non le è sfuggito nessuno.
Le 9:30 sono arrivate : orario di partenza della gara.
“CHE PAURA!!!!
ARRIVERÒ ALLA FINE? MI PERDERÒ? MA CI SARANNO I SOCCORSI? E I RISTORI BASTERANNO? ALLA FINE COME RIUSCIRÒ A GUIDARE PER TORNARE A CASA?”
Tutti pensieri positivi alla partenza !!!!!!!
Partiti!!! Ma gia alla partenza avevo il cuore in gola e l’affanno e così è rimasto per tutti i primi 6 /7km.
CHE FATICA la salita… una fatica alleviata dalla compagnia e dalle chiacchiere delle persone che ho conosciuto in quel momento così faticoso.
NON pensavo di essere così sotto tono.
MA OLTRE AL FISICO È LA TESTA che doveva girare a mio favore e cosi dopo la salita infernale ho deciso di alzare la testa e godermi il panorama e mi sono ricordata del perché mi ero iscritta al trail :
“GUARDARE IL PANORAMA E GODERMI LA MONTAGNA”.

COSÌ è stato!!!!

Dopo quel momento la fatica è passata in secondo piano.

Tra salite, discese, prati, pianura, mucche, tori (anche se io non li ho visti nonostante abbiamo detto che erano vicini a noi!), pungitopo, funghi, massi, sassi, rifornimenti sono riuscita ad arrivare.
Però voglio tornare un’attimo indietro.
LA cosa strana è che arrivata all’ultimo tratto della gara cioè agli ultimi 8 km dove stavo in discesa e mi stavo quasi per ammazzare (visto il terreno molto scivoloso) , vedo ” quasi nell’aldilà” una chioma FOLTA NERA E RICCIA e lì il mio spirito competitivo si riaccende (sensazione che pensavo di aver perso da anni)….. DOVEVO SUPERARE LA PAOLESSI!!!!
Le sono andata vicina quatta quatta senza farmi notare MA LEI subito : “brava ale, brava”.
Da quel momento in poi È STATA TUTTA DISCESA….. HO messo il turbo e mi sono avviata verso il traguardo. Un traguardo che non arrivava mai .
CHE GARA!
CHE ESPERIENZA !
FANTASTICO POSTO!
GRAZIE COMPAGNI DI SQUADRA!!!
MI sono veramente divertita.

Tornata a casa stavo benissimo!

Sono andata a cena fuori con una amica facendo una passeggiata che mi è costata cara…….
La notte alle 2 sono dovuta andare al Pronto Soccorso perché avevo pianto per 2h per un dolore lancinante alla caviglia dx!
Mi sono fatta fare una lastra …. nulla di rotto ma i legamenti stavano soffrendo tantissimo….
AVEVO ESAGERATO….. il mio fisico mi stava dicendo che dovevo fermarmi!
ADESSO??????
Sono a letto con ghiaccio….. FLXRUB e stampelle annesse…..
UN INCUBO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma questo non mi fermerà per intraprendere UN’ALTRO TRAIL!
(FORSE non FARÒ le “CORRI PER IL VERDE”)

A presto …al prossimo TRAIL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

bizzarri