Guerrilla running!

Tra le tante cose che sento maggiormente, durante i miei viaggi in Germania, in particolare a Berlino, é il senso di pacifica libertà di camminare e correre ovunque in maniera indisturbata. Durante queste esperienze mi piace addentrarmi tra gli alberi nella vegetazione dei parchi e delle aree naturali, costeggiare i fiumi, percorrere strade e vicoli sbirciando tra le casette con i giardini e i balconcini in cui traspare un grande amore per la natura, ma non di quelli irrazionali e melensi, non quelli dei gerani o le petunie sul davanzale e i coniglietti e i cincillà nelle loro gabbiette dorate, ma un rispetto maturo e responsabile. Le pertinenze esterne delle case diventano delle rustiche aree per la conservazione della biodiversità.

A tal proposito, a Berlino, ho deciso di visitare il Prinzessinenpark, luogo pioniere della Guerrilla gardening, movimento che si occupa del recupero e della gestione delle aree abbandonate per praticare giardinaggio, orticoltura, recupero, riciclaggio e riuso creativo nelle città, a volte utillizzando strumenti non convenzionali come occupazione, autogestione, riappropriazione, cittadinanza attiva, bioblitz, street art, flash mob. Voi direte: cosa centra  con la corsa?

Ebbene mentre oggi correvo meditabonda tra le strade di Cesky Krumlov nella Repubblica ceca, riflettevo su questo mio modo di correre “alla ventura” e ho pensato che l’espressione “guerrilla running” lo descrive abbastanza bene. Infatti in questi anni, nei tanti chilometri fatti (probabilmente ho già percorso una distanza come l’equatore) ho corso nei giardini di palazzi reali e ambasciate, ho varcato recinti e barriere, sono scappata da cani ringhiosi e custodi rosicanti, ho esplorato boschi, prati e giungle di asfalto, ho litigato con ladri di legna e ho temuto le schioppettate di cacciatori e bracchi, una volta in Messico mi sono pure trovata davanti a uno con il mitra. Pensare di fare la guerrilla running rende tutto più affascinante, anche il pecoraro che ti manda a quel paese perché gli disperdo il gregge! Credo questo sia un altro modo per riappropriarsi del territorio in modo pacifico ed ecosostenibile. Anzi, con questa relazione intendo fondare ufficialmente il movimento della Guerrilla Running. In seguito penso di redigere un vero e proprio “Manifesto” di questo movimento, che penso di diffondere anche presso i giovani.

E la Berlin Staudtlauf del 20 agosto? Una mezza maratona nella città, silenziosa e meditativa, nonostante la gran folla. Nel complesso piacevole, ma per quanto me la sono presa calma, sono pur sempre 21 km e rotti… niente male la posizione, 9^ di categoria. La parentesi nella Repubblica ceca, nonostante abbia mancato la gara, per non aver scioccamente individuato il ritrovo, mi ha regalato anche splendidi momenti di corsa lungo la Moldava, davvero senza prezzo. Per concludere, non può mancare un plauso alla birra di entrambi i paesi, che oltre a essere ottima, costa meno dell’acqua.

Atletica con RP 2017-18 (con moduli di iscrizione)

Ci siamo quasi…. si ricomincia con l’atletica!

Qui sotto il volantino con orari e giorni di allenamento. I corsi infrasettimanali riprenderanno l’11 settembre. Il primo sabato con RP sarà il 16 settembre.

Qui sotto i moduli di iscrizione ed il volantino per la stagione 2017-2018:

Millennium, Palombara, Criterium

Buongiorno a tutti, vi ricordiamo che domenica 03 settembre ci sara’ la prossima gara inserita nel criterium che si svolgera’ a Palombara Sabina.

Di seguito il regolamento della gara con tutte le modalita’ di iscrizione, o in anticipo entro il 31 agosto al costo di 10 euro o il giorno della gara al costo di 13 euro.

REGOLAMENTO DELLA GARA

La società sportiva ASD Atletica Palombara, con il patrocinio del Comune di Palombara Sabina, organizza per il giorno 03 settembre 2017 la Va Edizione della corsa podistica competitiva “V MILLENNIUM RUNNING”. Alla gara saranno ammessi gli atleti assoluti ed amatori che abbiano superato la maggiore età tesserati alla F.I.D.A.L., al C.S.I. e agli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI ed in regola con le norme sanitarie vigenti per l’anno 2017, anche provenienti da altre regioni. Gli atleti non tesserati potranno partecipare, effettuando l’iscrizione sul posto come sotto specificato e dovranno essere in possesso del certificato medico agonistico per l’anno 2017.

ISCRIZIONI

La quota di iscrizione è di Euro 10,00 con il chip e il pacco gara assicurato ai primi 600 iscritti. Le preiscrizioni si chiuderanno giovedì 31 agosto alle ore 19,00. Sarà possibile iscriversi anche il giorno della gara entro le ore 09,00 al costo di Euro 13,00.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Per le iscrizioni inviare la lista della Società firmata dal presidente o, per le individuali, il nominativo con allegato il certificato medico agonistico, alla mail info(at)millenniumrunning.it oppure compilare il modulo sul nostro sito. Gli organizzatori si riservano di chiudere le iscrizioni al raggiungimento dei 1.000 iscritti. Al momento dell’iscrizione gli atleti declinano gli organizzatori della manifestazione di ogni tipo di responsabilità su danni fisici e non — su se stessi — cose ed altri.

PAGAMENTO

Il pagamento dovrà essere effettuato al momento del ritiro dei pettorali.

RITIRO PETTORALI

Il ritiro dei pettorali sarà possibile sabato 02 settembre 2017 a Tivoli presso il negozio “Sempre di corsa” in via dell’Inversata N°27 o anche il giorno stesso della gara entro le ore 09.30, presso il bar Millennium a Palombara S. nello stesso raduno-partenza. I pettorali dovranno essere ritirati in un’unica soluzione da un rappresentante per ogni Società.

PACCO GARA

Il pacco gara, di tipo alimentare, sarà consegnato al termine della gara con la riconsegna del microchip

DIPLOMA DI PARTECIPAZIONE

Per tutti gli atleti presenti nelle classifica ufficiale della gara sarà previsto un diploma personalizzato di partecipazione, scaricabile direttamente dalla pagine classifiche del nostro sito.

RITROVO E PARTENZA

Il raduno per giudici e concorrenti è fissato alle ore 07.00 nel Piazzale Salvo D’Acquisto (presso Ospedale San Salvatore di Palombara Sabina), dove si effettuerà, per chi non lo avesse già fatto, il ritiro dei pettorali/microchip. Da qui avverrà la partenza fissata per le ore 10.00 e l’arrivo della gara. I microchip dovranno essere restituiti alla fine della gara, pena il pagamento di Euro 15,00. La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione climatica su un circuito misto cittadino/strada statale-provinciale, chiuso al traffico di 10 Km.

RIFORNIMENTI E ASSISTENZA

Lungo il percorso saranno assicurati :

  • il rifornimento d’acqua, sali minerali e frutta secca ai Km 3 — Km 5 — Km 7 — Km 9
  • l’assistenza medica con autoambulanza
  • la presenza della protezione civile

 

RISTORO FINALE

All’arrivo ci sarà un ricco ristoro finale, aperto anche ai familiari e agli accompagnatori degli atleti, con stand gastronomici forniti di :

  • pasta
  • panini
  • barbecue con assaggini di carne
  • frutta, dolci e bevande

 

NON COMPETITIVA

E’ prevista anche la passeggiata non competitiva, sulla distanza di km 2, al costo di :

  • Euro 3,00 per i bambini
  • Euro 4,00 per gli adulti

con pettorale e ristoro fine gara. Partenza prevista per le 10,20. Il ricavato dell’iscrizione alla non competitiva sarà devoluto all’associazione di volontariato LA TERRAZZA DELL’INFANZIA

MINI GARA PER BAMBINI

Per tutti i bambini iscritti ad associazioni sportive è prevista una mini gara sulla distanza dei 100/200 metri al costo di Euro 3,00. La quota di iscrizione comprende : pettorale, pacco gara e premiazioni finali. Il ricavato dell’iscrizione alla mini gara per bambini sarà devoluto all’associazione di volontariato LA TERRAZZA DELL’INFANZIA

“A onni bella ni puzza… l’ascella!”

Il Vernacolo Livornese viene chiamato in causa laddove ci si porta in quei dell’alto Lazio. Si comincia a respirare quell’aria tosca che si rivela nelle tinte delle terre, nel contrasto tra mare, colline brulle, cipressi, rocce basolitiche, nel buon cibo e vino, nei ristorantini tipici. Ed eccoci al Sasso di Cerveteri per un Trofeo Santa Croce organizzato dalle sorelle Ricci, che invita alla corsa adulti e categorie giovanili. Tra i giovani Giacomo e Lara si cimentano l’uno sui 1000 metri in un circuito cittadino e giunge quarto, la seconda su un brevissimo giro del minuscolo borgo, di circa 200 m (terza delle ragazze), che poi prolunga in un mille, anteprima del 2000 femminile. I maschi invece fanno un mille di rappresentanza (è il circuito cittadino) e un 4000 di gara. Al traguardo maschile, una doppietta dei Cacciamani, primo e terzo (figlio e padre), quasi in tenuta da spiaggia, Insomma brevi distanze che però si rivelano intense e impegnative, in un appiccicaticcio weekend di fine luglio. Ma veniamo alle frivolezze. A fine gara la piazza viene spicciata dal percorso di gara per far posto ai tavoli. Infatti il paese è in piena festa di Santa Croce. Come si preannuncia l’odore di mangereccio ecco arrivare Pito, atteso con Giusy, per l’ora di cena. In alternativa al panino con la salsiccia tipico dello street food da sagra paesana, viene proposto un localino un tantino troppo chic per i nostri gusti, ma la fame (e la sete) era tanta. Appena entrati nel giardino del ristorante ci accorgiamo di non essere molto presentabili. Ancora con le alghe in testa di Torre Flavia, dove prima della gara abbiamo trascorso alcune ore di sole, mare e spiaggia e con l’ascella sicuramente puzzolente del post gara, veniamo accolti con cortesia, ma ci accorgiamo che, nel prepararci il tavolo, ci cambiano sedia, cioè tolgono le sedie dalla tappezzeria bianca e ci rifilano quelle di plastica, che all’osteria sono più di lusso. Poi per rimanere in tema osteria, la vipera tira fuori il “birillo”, trofeo della gara nonché utensile da utilizzare come frigo-bar tascabile, con tanto di boccia di vino, presente nel pacco premio. Accorgendoci però della sconvenienza del gesto, per non aggravare ulteriormente la nostra già sciatta presenza, preferiamo ordinare un bianco locale, sempre da inserire nel suddetto birillo. Stendiamo un velo pietoso e chiudiamo con una frase che trae spunto dalla poetica del dolce stil novo del Cacciamani, no cioè volevo dire… del Cacciaguida!

A onni bella ni puzza l’ascella, ma onni bello brillo ni puzza pure ‘l birillo!

Pelle di serpente. Cronaca di una Vipera disidratata

In un torrido agosto, tutta la famiglia viene tirata giù dal letto (da Corrado) in una mattina domenicale, a seguito di un imperativo categorico “s’ha da andare tutti!” imposto dalla Vipera berus la sera prima. In auto verso i Monti Simbruini, il rettile di casa si appresta ad affrontare la famigerata “Speata”, vero supplizio estivo e richiamo a cui un malcelato corridore masochista non può sottrarsi. Per la verità la vipera dorme in macchina per tutto il viaggio e proprio come un rettile, che sonnecchia al sole tutto il tempo e si ridesta al momento del morso fatale, viene letteralmente gettata nella mischia dal sedile dell’auto dai vendicativi parenti per un brusco “riscaldamento”. Il termometro a Subiaco, alle 9 di mattina, segna già 33-35 gradi. La partenza viene inoltre posticipata per motivi tecnici e alle lamentele dei partecipanti gli organizzatori si difendono dicendo: traquilli: tanto fa fresco!

Comunque i 12 km di totale salita (eccetto una breve discesa di 100 m nella buca di potenziale prima dell’arrivo) procedono lenti e inesorabili, i primi tre in pettata e gli altri con pendenze variabili. Si sale fino a Monte Livata per circa 800 m di dislivello. Gli spugnaggi e i ristori sono oasi nel deserto. Il gruppo ormai sfilacciato dei corridori procede lungo il percorso in silenzio, concentrato a non disperdere quel minimo di vapore acqueo che potrebbe dissiparsi dall’alito nell’atto del parlare.

Giunta all’arrivo, squamosa come la muta estiva di un serpente, mi scolo tanta tanta acqua e divoro mezzo cocomero. Poi mi giunge l’inaspettata notizia: 1° di categoria! Per festeggiare compro una vagonata di libri a una bancarella mentre Lara e Corrado si buttano per consolarsi con il Fun bob dal pendio sopra Campo dell’Osso, a respirare un po’ di aria fresca.

Er cinquemila dell’amici

Al Campo di Atletica di Passo Corese, qualche giorno fa si è disputato “Il 5000 degli amici”, gara sul tartan proposta dall’Atletico UISP di Monterotondo. Che dire: tutti i corridori di zona (bassa sabina romana) ancora in grado di intendere e di volere, con le modiche temperature di circa 100°Farhenheit (così. Tanto per fare più scena) si sono gettati nella mischia di gara. Il problema è stato che il caldo ha leggermente annebbiato la vista ai giudici i quali, in assoluta buona fede, hanno cominciato letteralmente a perdere il conto dei giri degli atleti, a loro volta impazziti. Infatti  in ogni batteria più di qualcuno continuava a correre il fatidico giro della morte più e più volte, oltre i 12 giri e mezzo richiesti appunto dal 5000 e gli altri, dietro. Di fatto tutto si è risolto a tarallucci e vino. Una lauta cena gratuitamente offerta a tutti ha riequilibrato nettamente gli stati di ebbrezza (tutti cotti di buon vino). Ciliegina sulla torta: una genzianella che ha finito di stendere i vivi e resuscitato i morti. Poi, premi a tutti e per finire, sono stati dati letteralmente i numeri… ma che avete capito: quelli della lotteria: ho anche vinto una splendida borsa da mare, qui mostrata da un’amica. Nell’altra foto: la Vipera berus armata di genzianella!