Volare Alti

Cronache di Paola e Marcella sulla manifestazione di apertura del comitato provinciale della FIDAL del 28 marzo alla Farnesina (classifiche), e questa bella foto di Marcella alle prese con l’asticella (perdonate la rima). Foto dei ragazzi in questo articolo.

Paola

Salti, corse, risa, giocosità e molto altro. Questo è lo spirito dei giovani di Rifondazione Podistica, allegri e scherzosi sul prato, quanto grintosi e professionali sulla pista. Si potrebbe scrivere davvero molto per descrivere la partecipazione dei nostri giovani atleti alle gare della Farnesina di sabato 28 marzo, ma come sempre, la cosa che mi colpisce di più è la loro voglia di fare e vivere le sport in maniera sana e serena e allo stesso tempo con impegno e coesione. Certo, non manca un minimo di tensione alle partenze, come giusto che sia, un poco di “ansietta” pregara causata dalla consapevolezza di volersi confrontare con se stessi e con gli altri. E arrivano anche ottimi risultati, sia sui salti che sulle corse!

Marcella

E’ un sabato di marzo, c’è il sole, ma un vento freddino che ogni tanto lancia qualche raffica, lo stadio è pieno di magliette verdi, c’è chi è alle prime gare chi oramai è un “veterano”, i bambini sono contenti ed emozionati e lo sono anche io che cerco di dare una mano ad Eleonora, Alessandro e Paola che si devono gestire quasi una quarantina di bambini. In campo ci sono anche Riccardo, Alessandro G. e Fabio B. (ci fanno entrare perchè abbiamo la divisa), cerchiamo di renderci utili, ma soprattutto ci godiamo più da vicino lo spettacolo dei bambini concentrati alla partenza e facciamo il tifo da vicino (oltre a cercare di tenere a bada quelle pesti di Tommaso, Leo e Alessandro). Che dire, bravi tutti quanti, da mamma orgogliosa non posso non commentare il 300 di Juma che si distende in curva e prende la prima posizione della sua batteria, piazzandosi terzo assoluto con un ottimo tempo.
Il pomeriggio le gare continuano, tocca ai più grandi, Mira, Benedetta bravissime, vedo il 400 di Mira, parte fortissima, poi cede un pò (aveva anche fatto i 100 metri mezz’ora prima!). Anche io mi sono iscritta a due gare: l’alto e il 1000. Non le ho preparate per niente, ma voglio vedere come sto. L’alto inizia alle 16,30 (da programma). Verso le 16 scendo in pedana, mi misuro la rincorsa e provo 1,20 (l’asticella era messa lì), il primo lo sbaglio e il secondo lo salto, sento il giudice che dice “Ioele 1,20 al secondo tentativo”. Vado da loro e dico: ma la gara inizia alle quattro e mezza, mi stavo scaldando! c’è un altra tipa in pedana che aveva saltato 1,15 e poi se ne era andata. Cerco di capire che succede e mi dicono che la misura di ingresso è 1,40. Dico loro che sono una master e che se facessi quella misura ci vincerei i campionati italiani, e che vorrei saltare 1,30 o giù di lì, ma pare proprio che non ci sia niente da fare. Posso scegliere una misura di ingresso e ho già saltato 1,20, ma dopo devo fare 1,40 o niente. Comunque ci provo, sapendo già che non era alla mia portata…forse lavorandoci un pò…chissà. Meno male che mi ero iscritta anche al 1000. Penso che non posso farlo in meno di 3’50” e chiedo se qualcuna delle partecipanti pensa di fare quel tempo. Ce ne è una, l’unica come me senza chiodate.  Si parte! fino al 500 mi calcolo i passaggi, le altre sono forti e io sto comunque dietro, sento che sto bene di fiato e mi piace il ritmo della gara, l’ultimo giro supero due persone e arrivo appunto in 3’50”, con la consapevolezza che se avessi “osato” di più a metà gara potevo metterci un pò di meno.

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