Corsa dei Santi

Ben 12 rifondaroli si sono cimentati ufficialmente nella Corsa dei Santi, più altri probabilmente si sono imbucati, io ho visto “Zed” a poche centinaia di metri dall’arrivo, ma ero talmente rincoglionita che ho realizzato che era lui solo dopo.  Correre per il centro di Roma è senza dubbio un’esperienza appagante, il percorso è bellissimo, per questo ho deciso solo giovedì di provare a iscrivermi, quando le iscrizioni erano chiuse da tempo. Ho mandato una mail e mi hanno autorizzato, quindi domenica mi sono ritrovata a via della Conciliazione, ancora rimbambita per tutto quello che mi ero magnata e bevuta la sera di halloween il giorno prima (ho una tentazione di mandare anche una foto del Novaro col capello stile Noel Gallanger degli Oasis….). Cè un sacco di gente e non vedo gli altri rifondaroli presenti, ma ci sono, tutti a farsi selfie e foto con sfondo cuppolone.  Il via lo da Carl Lewis, ma con tutta quella folla, stretta lì al via non lo vedo, anche se sento lo speaker che ne parla, si parte!  faccio i primi Km a 4’40” che mi sembra una passeggiata pensando di correre molto bene e pensando che alla fine potrò anche allungare. Si passa a piazza Venezia, Colosseo, ma quando iniziamo a salire per via Labicana fino a Santa Maria Maggiore inizio a ricredermi e a soffrire, meno male che a via Nazionale si scende. Sti 10.000 comunque il mio corpo si rifiuta proprio di farli per bene e la seconda parte della gara è un agonia, soprattutto gli ultimi 2 Km. Quando sono a via della Conciliazione il cuppolone mi sembra vicino, ma non si arriva mai e poi hanno messo tre archi che ingannano, l’arrivo è l’ultimo. Comunque arrivo e mi sento talmente stordita dalla gara che mi dimentico completamente dove ho parcheggiato la macchina e ci metto un ora a ritrovarla…

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