100 senza Vergogna

Grandissimo Pierluca, spinto dal miraggio dei punti criterium, affronta e vince l’imbarazzo della distanza più corta. Leggete qui di seguito la sua cronaca (la foto è di qualche anno fa, ma lo spirito è lo stesso). Se avete voglia di contribuire al sito, utilizzate la procedura descritta qui.

Il mio sabato di orgoglio alla Farnesina
Gara ufficiale con giudici, pistole e cronometri veri.
Dopo tante riflessioni, neanche un allenamento specifico, decido di segnarmi per delle gare di velocità.
100 e 400 metri.
Subito si scatena, giustamente, l’ilarità. Marco promette di venirmi a fotografare e mi vieta di indossare il completino di RP.
Sabato senza un minimo di preparazione alle 4 mi reco solo alla Farnesina, cerco un volto amico ma non c’è nessuno.
Confermo la mia iscrizione, entro in pista e provo a riscaldarmi copiando gli esercizi degli altri.
A parte la vergogna per una prestazione miserabile (che però mi farà guadagnare punti del criterium) ho una paura folle di farmi male.
Allunghi, saltelli, allungamenti….
Poi tutti dietro i blocchi. Siamo nove serie di partenze. Prima partono i forti. La competizione alle stelle. Moltissime false partenze.
Il più forte vola attorno a 11,55.
Acciderbolina!!!
Piano piano, partenza falsa dopo partenza falsa, si arriva alla settima serie. La mia.
Prima ho avuto tutto il tempo tra un allungo e l’altro di arrovellarmi sull’uso o meno dei blocchi.
I miei ricordi vanno ai giochi della gioventù di qualche anno addietro.
Non so neppure come si sistemano, comunque quando mi chiamano provo a sistemarlo. Dopo una prova decido di partire in piedi. Meno ridicolo.
Siamo solo in 5, la prima corsia è vuota. In corsia 2 un ragazzotto un pò sovrappeso, in corsia 3 il sottoscritto, in corsia 4 un gagliardo vecchietto, in corsia 5 un “bancarioromano” che litiga col giudice perchè parte a metà strada tra blocchi e in piedi…e infine altro in corsia 6 troppo lontano per essere studiato.
Ai vostri posti, pronti boooom
Booom. Prima falsa partenza del vecchietto vicino a me.
Si ripete il tutto, nel frattempo da dietro si sentono commenti terribili.
Ci siamo.
Allo sparo parto come una scheggia e dopo una fuga di circa 100 metri vinco in solitaria con un tempo di 14,63.
Oltre due secondi dal primatista della giornata.
Primo di batteria ma 35° della classifica.
Ma che gioia tagliare il traguardo per primo.
Cerco qualcuno a cui dirlo e poi scappo a prendere il treno per Vetralla.
Non concedo il bis sui 400.
Troppe emozioni potrebbero fare male

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