Scarpe Impolverate

Scarpe impolverate
Frase sentita una mattina a villa Pamphili…

Con un po’ di ritardo aggiorno il mio Diario podistico per la settimana di metà maggio, dedicata a fare un tre allenamenti di 10km, tanto per consolidare la ripresa.

Un famoso sito web per cui ho lavorato, mi ha offerto una sponsorizzazione sotto forma di fringe benefit. Leggi: due amiche a cui ho fatto il sito aggratis mi hanno regalato un paio di scarpe da corsa per il compleanno. Sono fabbricate da una nota marca il cui brand (che qui non posso dire) inizia per M e finisce per O, mentre il modello potrebbe cialtronescamente tradursi come ‘Cavaliere dell’Onda 18′. Ragazzi, a parte che sono molto belle (cosa strana per una scarpa da corsa), non si vedono e non si sentono: le metti, corri e pensi ai casi tuoi. Le ho usate un po’ su tutti i terreni, in gara ed allenamento, mai un problema, e poi ripeto, puoi metterle anche per andare ad una festa senza sembrare un barbone. Perfette? Macché, dopo due settimane hanno cominciato a bucarsi in corrispondenza dell’unghia dell’alluce (le ho scorciate ben bene, giuro!), per cui ora sono costretto a portare esclusivamente calzini neri per mascherare lo strappo. Vergogna, con quel che son costate (alle mie amiche)!

2 commenti su “Scarpe Impolverate”

  1. Caro Andy il buco in corrispondenza dell’alluce è un classico… a me lo fanno sempre un brand che comincia con n e finisce con e, modello che potrebbe essere tradotto con cavallo alato….

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