Roma – Ostia 2015

In attesa di cronache da parte degli atleti che c’erano (per ora ci è giunta quella di Angelo), pubblichiamo questa foto e il link alla classifica (scrivete Rifondazione Podistica nel campo “cerca per”) della Roma Ostia, la mezza maratona più partecipata d’Italia. 16 i rifondaroli all’arrivo, allinea tutti il solito “Zed” Tufani, sorprendente come sempre Simone Ricci, Francesca Mariani prima delle donne. Bravissime/i tutte/i, come sempre!

Federica

Ventunozeronovantasette.

Angelo

Partiamo in metro con lo scalpitante Mauro (il fiore all’occhiello della scuderia Novaro) ed  Alessandro e ci troviamo già ad inseguire “quello forte” che era salito sul convoglio precedente (forse di ritorno da una nottata al Branca).
Come al solito in zona Palasport c’è una densità di runners notevole, impegnati nell’usuale rito del riscaldamento/minzione/stretching. La biodiversità di andature e completini (dai sacchi della monnezza alla super griffe) è parimenti elevatissima. Credo che questo aspetto, insieme al percorso ed al clima renda questa corsa unica nel suo genere.
Dopo la foto di rito per il sito web, sono costretto ad abbandonare i più agguerriti compagni per entrare nella mia “gabbia”. Gli altri sono nell’ultima onda che parte 8 minuti dopo, mentre Pierluca è in quella più avanti.
Purtroppo sono consapevole che, essendo assente Marcella, oggi avrò poche soddisfazioni.
La gara parte liscia, mi lascio portare dal flusso e non mi resta che aspettare. Simone passa già verso il sesto km, fila che è un piacere, zigzaga allegramente manco fosse in un videogioco. Verso il km 11 ecco il Tudino, come sempre frequenza altissima e busto fermo. Si è appena ingozzato di arance al rifornimento (che io non avevo visto, mah) per cui mi saluta gaudente e si lancia verso il mare. Alessandro mi sfila silenzioso a fianco verso il tredicesimo, in trance da ipod non si accorge di nulla.
Tra il 14 e il 15 km il mio Garmin segna un passo al limite della credibilità (forse ho preso per sbaglio quello del Lucidi….) ed il mare sembra sempre più vicino. Poi purtroppo i troppi allenamenti saltati delle ultime settimane presentano il conto tutti insieme, il lattato entra in azione e gli ultimi 3-4 chilometri diventano un’esperienza mistica. Mi consolo pensando che, previdente, avevo già fissato l’appuntamento con la fisio per l’indomani. Dopo l’arrivo ritrovo i compagni che fanno comunella e poco dopo ecco arrivare le “girls”, guidate dall’indomita Betta.
Una bellissima esperienza che consiglio di fare, almeno una volta, a tutti.

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