Buone feste RP

Cari tutti,

sabato scorso abbiamo festeggiato al campo con il 400 dei 20 anni, un testimone verde che non ha mai smesso di girare per circa 90 minuti, e poi a Palombara, dove grazie all’ospitalità di Paola e Corrado, abbiamo potuto celebrare nel modo più bello RP.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, a chi ci ha pensato pur non potendo esserci, a tutti i bambini che hanno corso con noi negli anni, ai maestri allenatori, agli amici vicini e lontani… grazie a tutta Rifondazione Podistica!

L’ultimo allenamento prima di Natale sarà domani, mercoledì 21 dicembre.

Ricominceremo poi lunedì 9 gennaio con gli allenamenti infrasettimanali e per tutti sabato 14 gennaio sempre 10-11 e 11-12.

Il primo sabato dopo le vacanze consegneremo a tutti il materiale sportivo e porterò a chi ancora deve ritirarlo, il tesserino.

Buone Feste e buone corse a tutti noi!

Il Ventennale

Eccoci ormai giunti al Ventennale. Il 400 alla pista della Farnesina ne ha sottolineato due aspetti simbolici principali: il primo è che ancora, dopo vent’anni, bene o male ci reggiamo in piedi per poter fare piano o forte che sia il fatidico giro della morte, il secondo è che siamo anche pronti per il passaggio del testimone alle nostre giovani leve. Un filo conduttore che lega il più piccolo al più grande è ormai stato teso, un percorso ben delineato è stato tracciato.

Il verde rifondarolo sfila in maniera costante e continua per più di un’ora nella prima corsia in pista alla Farnesina.

L’evento, dal campo, si trasla a Palombara, presso la ormai consolidata sede sociale di campagna di RP Villavillacolle, in onore di una delle mie pedagogiste preferite: Pippi Calzelunghe.

Qui ha avuto luogo la parte mangereccia ma anche bevereccia, con intermezzi dedicati a varie attività, tra cui botti e fumogeni, premiazioni, distribuzione di pani e pesci (la Direttrice ha fatto il miracolo). Sempre è evidente quella sfumatura di familiarità e fratellanza che ormai ci tiene uniti da tanto tempo, con le new entry davvero ben amalgamate.

Nonostante fossimo davvero tanti, sono emerse alcune grandi assenze. Per esempio si è sentito il vuoto del Potente. Corrado aveva anche portato due chitarre per ingaggiare il ben noto duello musicale a suon di cantautori. Poi il Trentino, il Mola, il Pompili. Fratelli, o meglio, Padri fondatori, ci siete mancati.

Dal Tracotante c’era da aspettarsela la sola, ma dal Salvatori proprio no. Assente anche la Chiappini, gli Sticca-Salonico, la Valchiria, Cotoletta, Betta, Antonella, Alice e Chiara, altri istruttori che avremmo voluto con noi come parte della nostra storia.

Tuttavia mi sento di dire grazie a presenti e assenti. Grazie a tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito negli anni ad arricchire questo bel gruppo di note positive, colori, sorrisi, sostegno, buone parole e tanta tanta voglia di correre o comunque di stare insieme, respirando aria fresca il sabato e la domenica, anziché preferire quella condizionata di luoghi chiusi o dei centri commerciali. Rifondazione Podistica. Tante le domande sul perché di questo nome e non sta certo a me dirlo, ma è sicuramente prerogativa dei soci fondatori raccontare il perché di questa scelta. Per me ha molti significati. Uno è il seguente. Credo che pur essendo eterogeneo per tanti aspetti, emerge in questo gruppo la necessità di rifondare o riconfermare un modo di fare sport coerente con uno stile di vita non focalizzato su sfide e traguardi, ma fatto di strade, percorsi, condivisioni, cooperazioni. Il tutto condito dall’essere se stessi in modo fresco, genuino, naturale.

Scusandomi per questi sentimentalismi del tutto personali e forse fuori luogo, tornerei alla domenica successiva ai festeggiamenti.

Il giorno dopo il suddetto baccanale, tanto per cambiare, la festa continua per campi e strade. Ci rechiamo a gareggiare o ad allenarci tra Ville, campi e strade. Qualcuno  da bravo nerd rimane a casa a vedersi Star Wars o Star Trek, a smaltire la sbornia sul divano con la scusa di accudire figli influenzati o di assolvere incombenze lavorative o familiari.

Io, con qualche perplessità, mi butto sulla gara al Prato delle Valli, una first edition da non perdere, chiamata “Run for Saletta”, paesino terremotato in cui il podista a cui è dedicato questo Trofeo, Gabriele Nobili, ha perso la vita. Altri si recano a Villa Pamphili alla ormai consueta tapasciata “Christmas Run” o dovrei dire Christmas Rum, visto il quantitativo nel sangue di “Pampero” del Pumpikin (scusate il gioco di parole). I risultati? Boooh! Non ci ho capito molto, per quanto mi riguarda ero ancora cotta dal giorno precedente, credo di essere andata piano, però a fine stagione ci si può accontentare anche di questa prestazione mediocre, senza salami, né salamelecchi.

Vedo che nonostante fossi spaventata dalla pagina bianca, mi sono già dilungata troppo e qualcuno avrà già smesso di leggere da un pezzo. A chi lo ha fatto, ma anche a chi ha continuato a leggere questo sproloquio la Vipera vorrebbe fare gli auguri di Buon Natale e felice anno nuovo con una citazione di Astrid Lindgren, autrice della ben nota Pippi Calzelunghe, da dedicare alla nostra ormai poco più che ventenne società, e a sottolinearne lo spirito sempre giovane e arzillo, nonostante l’età che avanza, ma soprattutto alle nostre giovani leve, con l’augurio che mantengano sempre la freschezza nello spirito e nelle gambe e la giocosità che da sempre li contraddistingue.

“Sembrano proprio dei piselli eh? E invece non lo sono affatto – disse Pippi – Sono delle pillole Cunegunde. Me le diede molto tempo fa a Rio, un vecchio capo indiano quando gli dissi, con un giro di parole che non ci facevo una malattia per diventare grande. Bastano queste pilloline? – chiese Annika dubbiosa. – Senz’altro – Assicurò Pippi. – Ma bisogna inghiottirle al buio e recitare questa formula magica: Piccole e belle Cunegunde, non voglio mai diventare grunde. – Grande, vuoi dire – la riprese Tommy – Se ho detto “grunde”, significa che voglio dire “grunde” – disse Pippi. – Il trucco sta proprio qui: quasi tutti dicono “grande” e non potrebbero commetter sbaglio peggiore, perché allora si comincia a crescere e non si smette più!”

Seguono buoni propositi per il 2017. A questo punto vi chiedo di aggiungere i vostri nello spazio dei commenti. Vorrei che ognuno scrivesse una frase, un aneddoto, un aforisma o un buon proposito per il prossimo anno ma anche un suggerimento o quello che cavolo gli passa per la testa in modo spontaneo, naturale, nel modo che ci contraddistingue.

Siamo tutti rifondaroli!

PS: Buon proposito della Viper berus per il 2017: provare a rivincere il prossimo criterium!

Sabato 17 dicembre

Siamo arrivati all’ultimo appuntamento prima delle vacanze natalizie. Ecco il programma per sabato 17 dicembre:

ore 10 : allenamenti, staffette e il 400 dei 20anni (TURNO UNICO)

ore 11.30: Merenda, Brindisi a Auguri

Per chi viene alla festa “20 anni RP” alle ore 12 ci muoveremo dalla Farnesina verso Palombara per raggiungere VillaValleColle – Strada dei Colli 40 – Palombara Sabina.

Il materiale sportivo che finalmente è arrivato (Tute RP) per i bambini e i ragazzi verrà distribuito durante la festa sociale, non sarà possibile distribuirlo al campo per motivi di tempi. Sarà comunque distribuito a tutti il primo sabato dopo le vacanze di Natale.

Non mancate assolutamente!

Save the date: 17 dicembre

Anche la quarta ed ultima tappa è stata corsa! Tantissimi sono stati i partecipanti di Rifondazione Podistica all’ultima Corri per il verde nella magnifica Villa dei Quintili, grazie veramente per averci seguito e BRAVI TUTTI!! Foto e classifiche le trovate qui.

A questo punto siamo arrivati alla nostra festa:
il 17 dicembre dopo gli allenamenti natalizi al campo ci sposteremo tutti nella mitica VillaValleColle, tana della nostra Paola, a Palombara, per festeggiare i nostri 20 ANNI!!!

Dalle 13 in poi si mangerà….. vino, salsicce, arrosticini per tutti, ma ognuno è libero di aggiungere altro alla tavola (insalate, primi, dolci……). Fate sapere.

Durante la giornata ci sarà anche l’assemblea societaria con l’elezione del direttivo e la premiazione del criterium, nonché la distribuzione delle tute sociali per i bambini e i ragazzi, e molto altro ancora….

Per riuscire ad organizzare tutto al meglio ed avere un’idea più precisa dei numeri, vi chiediamo di contattare Eleonora (anche via mail) per confermare la vostra presenza al “Baccanale Rifondarolo” !

Tutti invitati, tutti presenti!

Gli ultimi

Sulla spinta di un’arringa propiziatoria presidenziale di alcuni giorni fa, cotto il cervello e fuso il fisico dai tanti eventi, gare e manifestazioni che hanno interessato la nostra società nonché la sottoscritta, mi accingo a scrivere questi brevi appunti.

Ragazzi, ci siamo. Ecco giunto il tanto atteso ventennale. Anche se non vi sarà un vero e proprio congresso credo che inevitabili saranno le riflessioni sul chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo. Ce lo siamo detto molte volte ma dopo una giornata come quella di domenica scorsa, nella splendida Villa dei Quintili e in occasione della Corri per il Verde non possiamo fare a meno di osservare quanta strada è stata percorsa e quante potenzialità ancora da esprimere. E’ vero, usciamo un po’ stanchi dalle tante attività e dalle prove che ci hanno impegnato e provato in questo autunno caldo, ma GUARDA COSA ABBIAMO COSTRUITO!

Direi degli atleti, pronti per ogni occasione e terreno, di ogni età, ma soprattutto un bellissimo gruppo di persone coese, pensanti, appassionate, in poche parole una vera, funzionante, bella SQUADRA.

Sia alle Corri per il Verde ma anche alla Natalina di giovedì abbiamo visto ragazzi e bambini pieni di entusiasmo, di passione per un confronto pulito, aperto, giocoso e, perché no, anche con una sana voglia di vincere… Però secondo me Rifondazione Podistica non è la squadra di quelli che vincono sempre e a tutti i costi, non di quelli che antepongono la sfida personale al valore umano e affettivo di un’esperienza collettiva.

A volte vedo Rifondazione come una vera alternativa nel mondo dello sport e non solo. Negli anni in cui ne ho fatto parte ne ho apprezzato moltissimo, oltre ovviamente alle profonde amicizie, il fatto di essere un luogo di condivisione di esperienze positive, toccanti. Ho imparato e continuo a imparare moltissimo dagli amici al cui fianco da anni svolgo l’attività dell’atletica giovanile e traggo un profondo arricchimento dai bambini e dal loro modo di mostrarmi l’affetto più puro e genuino.

Tante sono state le esperienze e le occasioni, per conoscere luoghi, persone e tante realtà interiori e anime affini, mediante un contatto vero fatto a volte di fango e sudore, altre volte di parole, silenzi e sorrisi.

E in questi anni non è mancata la pioggia, il vento, il freddo, il caldo, le brutte e le belle giornate,  i fiumi, il mare, le montagne, i campi di atletica, i prati incolti in cui piantare paletti, i boschi, le strade, il truck di Corrado, i borghi medievali, il pulmino grigio di Ele, le vecchie scuole dedicate a studenti partigiani e tanto altro ancora da condividere con tutti voi.

Ritengo inoltre che questa società sia per molti un approdo sicuro, un punto di riferimento per gli ultimi, per quelli che con calma si accodano nelle retrovie ad ascoltare il silenzio interiore coperto solo dal ritmo di tanti cuori che battono ognuno a suo modo ma con il giusto sound da formare una splendida melodia.

Lara non ha mai vinto ma per lei  Rifondazione Podistica ormai credo sia una casa, una parte di se e così è per me.

Vipera berus.

Foto alla villa dei Quintili

Ancor prima che tutti i partecipanti si siano fatti la doccia, appaiono già sul sito le prime foto della quarta tappa della Corri per il Verde, manifestazione organizzata dalla UISP e quest’anno giunta alla 45° edizione. Nella cornice della splendida villa dei Quintili grande prova delle ragazze, ritratte qui sotto (purtroppo per imperizia alcune me le sono fatte sfuggire). Saranno riuscite a riconquistare il secondo posto in classifica generale? (Qui trovate le classifiche).

In questa pagina nell’area riservata le foto dei giovani. Altre foto le potete trovare sul sito di Track Arena.

Qui sotto le donne
Ecco gli uomini

A corollario di tutto ciò, stando a fonti attendibili (Facebook) oggi è il compleanno del Presidente! Tutti sull’attenti!

E un grazie anche alla UISP!

CpV Villa dei Quintili

Siamo arrivati all’ultima tappa delle Corri per il Verde 2016. Questa volta si correrà all’interno di un sito archeologico veramente bello, che non tutti conoscono, ed è sicuramente un’occasione sia per correre sia per visitarlo. Si tratta della Villa dei Quintili – zona Appia.

La partecipazione della nostra squadra fino ad ora è stata grande, sia per i numeri sia per il piazzamento delle varie squadre maschili e femminili. Partecipiamo a questa ultima tappa ancora più numerosi, anche chi ancora non si è mai cimentato nel cross, anche i più piccoli…. è un’altra occasione per trascorrere una bella giornata di sport e di festa tutti insieme.

Inviate l’adesione via mail (ad Eleonora o ad Alessandro) entro giovedì 8 dicembre per poter effettuare l’iscrizione di società nei tempi richiesti.

Le regole le conoscete già, ma le ripeto qui di seguito:

Possono partecipare tutte le categorie, dai piccolissimi ai più grandi, agli adulti, nessuno escluso (purchè in regola con il certificato medico e il tesseramento).

Orari di ritrovo per domenica:
  1. ritrovo ore 8.30 per i Senior-Junior-Allievi (il gazebo non c’è più…ma ci sarà sempre il punto di ritrovo RP con il nostro striscione)
  2. ritrovo ore 9.30 per i Ragazzi e Cadetti
  3. ritrovo ore 9.50 per gli Esordienti

La prima partenza verrà data alle ore 9:30 con le categorie maschili (Juniores, Promesse, Amatori e Master). A seguire tutte le altre.

Distanze gare:
  • Giovanili A Maschili e Femminili
    • Cuccioli/e 2009 – 2010 e seg: 300 m
    • Pulcini/e 2007 – 2008: 600 m
    • Esordienti 2005 – 2006: 1 km
  • Giovanili B Maschili e Femminili
    • Ragazzi/e 2003 – 2004 : 1,2 km
    • Cadetti/e 2001– 2002 : 1,8 km
  • Junior, Promesse, Amatori e Master Femminili – Allieve e Allievi: 4 km
  • Junior, Promesse, Amatori e Master Maschili: 6 km

Costo dell’iscrizione è di 3€ per le categorie giovanili (eso-rag-cad) e 5€ per gli adulti. La quota può essere data, preferibilmente, sabato mattina al campo al punto segreteria, oppure la domenica mattina.
Qualsiasi disdetta o impossibilità a partecipare dovrà essere comunicata ad Eleonora entro le ore 8 di domenica mattina.

I nostri fiumi

Ieri, correndo lungo l’argine del Tevere, Ele mi ha espresso il suo forte legame con questo bellissimo fiume, parte della nostra storia di vita. Io questo legame l’ho sentito questa mattina con il fiume Velino, che scorre nella piana reatina. Mi lega a lui la voce di mio padre, Quinto (nonché quinto figlio e reduce di Russia), nato alle pendici del Terminillo. Ogni volta che andavamo su a Lisciano, passando per Rieti, mentre costeggiavamo questo bel fiume dalle tinte blu e turchesi mi sovviene la voce di mio padre, lenta e pacata che diceva: “il Velino!”.

La gara di oggi, la 10 Km della città di Rieti si è svolta proprio lungo l’alveo di questo mio bel fiume, tra campi di mais ormai ridotti a stoppie e allevamenti di bufale della Valle Santa. Sembrava quasi di essere nella pianura padana, con tanto di clima umido e un freddo continentale fortunatamente ancora molto accettabile.

Kim

Appena arrivata incontro questo carico da 11 delle somarate sabine. Mi dice di non essere in forma ma io non mi fido. Come è noto il pianto del podista prima della gara è un fatto assodato, ma la Vipera non è così sprovveduta da caderci. La lascio andare nei primi km ma poi piano piano la riprendo al 7°. Lei e poi un’altra. Alla fine è bello riderci sopra.

P_20161204_120257_1_BF_p

Il Camoscio della Sabina

Trattasi di un tal Giuseppe F., noto corridore dell’area Roma e Interland quadrante Nord Est. Un’icona della somarata. Lo ritrovo all’arrivo con una caciottina in mano, triste e sconsolato. Gli chiedo come va’ e lui, abituato a vincere sempre, mi fa: “non lo vedi, guarda come sto…”. A quel punto mi viene spontaneo dirgli, ma dai ora sei pronto per entrare nel gruppo degli anziani master RP dove ci sono tanti atleti fortissimi ma in fase di pensionamento… lui mi risponde estasiato: “che bello,  in compagnia di Scozzarella, Capizi, Ugo, Serra… che meraviglia, ci faccio un pensierino!”. Sembrava contento ma poi si è rifiutato di farsi una foto con me… chissà perché…

La coscia del porco

Ero andata per vincere il prosciutto per il ventennale, mi sono ritrovata, pur vincendo la categoria, strappata all’ultimo km a un’atleta di Avezzano, con un cesto di legumi e cereali da fare in minestra. Non me ne vogliano i compagni di squadra ma c’è crisi. Quindi che tutte le bocche da sfamare si diano una mossa a procacciare la degna cotica da abbinare alla suddetta  zuppa di farro e fagioli.

Comunque per ora è garantito il pasto vegano a base di fuochi d’artificio.. e chi vuol capire….